Ieri ho sostenuto l’esame di certificazione Microsoft
70-497 “Software Testing with Visual Studio”,
uno dei 3 del percorso MCSD sul ALM (Application Lifecycle Management).
Gli altri 2 sono:
70-496 “Administering Visual Studio Team Foundation Server”
70-498 “Delivering Continuous Value with Visual Studio Application Lifecycle Management”
Diciamo che quello che ho sostenuto io è forse il più adatto ad uno sviluppatore, dato che gli altri due affrontano
aspetti prevalentemente sistemistici e di configurazione.
Il protagonista indiscusso dell’esame 70.497 è il Microsoft Test Manager (MTM), di cui, per superare l’esame,
bisogna effettivamente conoscere ogni dettaglio.
È l’ambiente dove si gestiscono sia i veri e propri test (test plan, test suite e test case), sia i requisiti del software.
Permette di fare molte altre cose, e questa mia definizione copre solamente una parte delle sue innumerevoli potenzialità.
L’esame verte sulla versione 2013, anche se nelle mie prove (ed utilizzo quotidiano) ho sempre utilizzato la versione 2015
(le differenze sono comunque minime).
La sessione di esame, come la stragrande maggioranza degli esami Microsoft, è a risposta multipla, e non poche domande richiedono
di effettuare Drag&Drop di blocchi di soluzione.
Questa è la suddivisione degli argomenti effettuati.
L’esame consta di 60 domande (in inglese, anche se si può richiedere la versione in italiano, che però non consiglio)
da completare in un tempo massimo di 150 minuti.
Data la peculiarità dell’argomento trattato, non c’è codice (da scrivere o da valutare), ma serve conoscere MTM come le proprie tasche.
Appunto per questo, la preparazione che mi sentirei di consigliare è “pratica-tanta-pratica”.
Per chi ha la possibilità, la Pluralsight ha a catalogo un bellissimo corso di circa 3 ore proprio su MTM 2013,
utilissimo per la preparazione di questo esame (eventualmente, anche su YouTube si riesce a trovare qualcosa).
Di completamente “free” – e fatto anche piuttosto bene – c’è da rimarcare questo corso
Microsoft Virtual Academy Jump Start.
Questo mio esame ha avuto una vita piuttosto travagliata.
In TMS a Milano (dove ho sostenuto tutti i miei esami finora) si sono susseguiti una serie incredibile di problemi tecnici.
All’inizio il software dell’esame non partiva; poi partiva e si bloccava; poi mancava la connessione ad internet; poi … di tutto e di più.
Non solo, alla fine, quando viene chiesto un feedback sull’esame, si è bloccato di nuovo.
Panico, chiamo il ragazzo che mi ha seguito fino a quel momento e, constatando, il problema, mi ha prospettato che, forse, c’era da ripeterlo per intero (!).
Alla fine mi ha cambiato postazione (terzo pc, per la cronaca) e, fortunatamente, la procedura ha ripreso da dove si era bloccata.
Il tutto, come giusto complemento, in aula messa in condizioni pietose data la presenza di lavori in corso non ancora completati:
calcinacci ovunque, un pezzo di soffitto mancante, e pure una scala in mezzo alle sedie, come si vede da queste
due foto che ho potuto scattare prima che iniziasse l’esame.
Un’esperienza allucinante, imputabile (come mi è stato detto) non tanto a Microsoft (che offre solo il contenuto dell’esame),
ma alla PearsonVUE, unica responsabile del software (tra l’altro con un’interfaccia bruttissima in stile Windows 95).
Alla fine, dopo un tempo biblico (buona parte dovuto a problemi tecnici) sono finalmente riuscito a visualizzare l’agognato
Result: PASS.
Se dovessi sostenere altri esami, magari, provvederò di non prenotarli per lunedì mattina, momento piuttosto “sfigato” per tutta una serie di motivi.