Stamattina ho sostenuto il mio primo esame di certificazione Microsoft, il MTA (ovvero Microsoft Technology Associate) 98-361, “Software Development Fundamentals” dedicato alle basi della programmazione ad oggetti e sullo sviluppo del software in generale.
Il percorso MTA è il primo livello (ossia il più facile, o forse meglio chiamarlo “meno difficile”) dei percorsi di certificazione Microsoft. Vengono somministrate 35 domande che riguardano i seguenti argomenti:
1) Understanding Core Programming
2) Understanding General Software Development
3) Understanding Desktop Applications
4) Understanding Web Applications
5) Understanding Databases
Il tempo massimo per portare a termine l’esame è di 45 minuti, e alla fine dello stesso si sa subito se lo si è passato o meno.
Nel mio caso sono riuscito a passarlo con il punteggio di 945/1000 (ovvero ho sbagliato 2 domande su 35).
L’esame viene considerato passato se si supera la soglia di 700 punti.
Diciamo che chi sviluppa in ambito Microsoft da almeno un paio di anni non dovrebbe avere difficoltà a superare questo esame. Bisogna però prendere un po’ di pratica con il tipo di domande che vengono proposte (a risposta multipla ed alcune con piccoli listati di codice da analizzare).
All’inizio dell’esame si può scegliere il linguaggio di programmazione che si preferisce (C# o VB.NET) e, all’atto dell’iscrizione all’esame stesso, la lingua di preferenza.
Nel mio caso, purtroppo, avevo impostato la lingua italiana, e mi sono ritrovato le domande espresse in italiano; avendo fatto le prove in inglese, mi sono trovato un po’ spiazzato e, probabilmente, le 2 domande che ho fallito sono imputabili anche alla traduzione un po’ enigmatica che viene fatta dall’inglese all’italiano.
Ho sostenuto l’esame presso un centro certificato
PearsonVUE (dal cui sito si effettua la registrazione) in zona viale Monza a Milano.
Prima dell’esame viene fatta una foto ai candidati, che servirà poi da inserire nel report finale (nel caso in cui l’esame venga superato).
Per chi voglia sostenere questo esame consiglio assolutamente di prendere confidenza con la tipologia di domande che possono capitare, scaricandosi, ad esempio, i vari trial che le numerose società di certificazione offrono.
Nel mio caso mi sono trovato molto bene con quelli della
MeasureUP, ove vengono spiegate sia le risposte corrette che quelle errate (plus non da poco), ma anche quelli di
Pass-Guaranteed e
Test-King non sono male.
Sconsiglierei quelli della
Certasap che, a fronte di prezzi di listino molto convenienti, contengono addirittura risposte palesemente errate (!).
Che dire, anche io adesso posso vantarmi del mio piccolo attestatino, mantenendo in previsione l’idea di sostenere qualche altro esame nei prossimi mesi.