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Blog di un ingeformatico
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Classifica dei linguaggi di programmazione

Sul sito della Tiobe (www.tiobe.com/index.htm), una software house piuttosto attenta all’evoluzione della programmazione e dello sviluppo in generale, viene riportata ogni mese una classifica dei linguaggi di programmazione più utilizzati, con tanto di percentuale di utilizzo e variazioni rispetto all’anno e al mese precedenti.

Può essere interessante darci un occhio ogni tanto, fosse solo per pura curiosità e per vedere se il “proprio” linguaggio di programmazione sta in buona salute o sta annaspando.

Questa che riporto, è la classifica di novembre 2007.



Position
Nov 2007

Position
Nov 2006

Delta in Position

Programming Language

Ratings
Nov 2007

Delta
Nov 2006

Status

1

1

Java

20.542%

+0.14%

  A

2

2

C

13.969%

-3.23%

  A

3

4

(Visual) Basic

10.228%

+0.76%

  A

4

3

C++

8.750%

-2.30%

  A

5

5

PHP

8.687%

-0.52%

  A

6

6

Perl

4.738%

-1.49%

  A

7

7

Python

4.227%

+0.59%

  A

8

8

C#

3.917%

+0.89%

  A

9

12

Ruby

3.084%

+1.37%

  A

10

9

JavaScript

2.928%

+0.62%

  A

11

10

Delphi

2.456%

+0.20%

  A

12

14

D

1.704%

+1.02%

  A

13

13

PL/SQL

1.179%

-0.04%

  A

14

11

SAS

1.129%

-1.08%

  A

15

16

Lisp/Scheme

0.754%

+0.17%

  A--

16

48

Lua

0.746%

+0.66%

  A--

17

17

COBOL

0.708%

+0.14%

  A--

18

15

ABAP

0.647%

+0.01%

  A--

19

19

Pascal

0.639%

+0.12%

  B

20

18

Ada

0.613%

+0.07%

  B


Come si nota Java la fa da padrone, seguito a debita distanza dall’intramontabile C (non il C++ si badi bene, e questa è già una sorpresa) e dall’onnipresente Basic (nelle sue varie versioni). Il mio linguaggio – C# - non arriva nemmeno al 4%, superato persino dal Python (avrei pensato qualcosina di più sinceramente).

Questi andamenti, sotto forma di grafico, assumono un aspetto molto altalenante, basta vedere la seguente figura.

Come si vede Java ha avuto un tracollo tra il 2004 e il 2005, riuscendo poi a recuperare un po’ delle posizioni perse. Il C++ segue uno lento declino, mentre il C# sta crescendo, poco ma costantemente. Non ci sono comunque crolli o crescite esaltanti, segno di una certa stabilità nel settore, e ci vuole sempre un certo lasso di tempo per far penetrare un linguaggio nella comunità degli sviluppatori.

Esistono, ovviamente, ben più di 20 linguaggi di programmazione, e il sito riporta anche, in una tabella a parte, le posizioni dalla 21esima alla 50esima. Come si vede si tratta di posizioni di nicchia (la loro percentuale è sotto l’1%), occupate da linguaggi dai nomi più strani (Focus, Scala, Icon, ecc. ecc.) che io personalmente non avevo mai nemmeno sentito nominare.


Position

Programming Language

Ratings

21

Fortran

0.603%

22

Transact-SQL

0.600%

23

Logo

0.527%

24

MATLAB

0.525%

25

ActionScript

0.462%

26

ColdFusion

0.454%

27

Prolog

0.362%

28

FoxPro/xBase

0.353%

29

Awk

0.325%

30

LabView

0.296%

31

RPG

0.270%

32

ML

0.248%

33

Haskell

0.231%

34

Bash

0.228%

35

Groovy

0.227%

36

Smalltalk

0.210%

37

Natural

0.195%

38

Tcl/Tk

0.193%

39

Erlang

0.155%

40

CL (OS/400)

0.154%

41

Forth

0.148%

42

Focus

0.129%

43

APL

0.113%

44

VBScript

0.101%

45

Scala

0.100%

46

Icon

0.099%

47

Factor

0.098%

48

IDL

0.093%

49

Objective-C

0.092%

50

PL/I

0.090%


Può far storcere il naso trovare “linguaggi” come il T-SQL (pur avendo io un debole per esso) e il PL/SQL di Oracle, ma la società ha deciso di farli rientrare in questa categoria dato che con essi è possibile eseguire loop infiniti (ma qui si aprirebbe un’altra discussione su cosa in realtà debba possedere un “vero” linguaggio di programmazione).

Giusto per essere completi, sono riportati anche i linguaggi dalla 51esima alla 100esima posizione (ma quanti sono? Avrei immaginato molti meno).

  • ABC, AD, Alpha, Applescript, AspectJ, Beta, Boo, cg, Ch, Clean, Csh, Curl, DC, Dylan, Eiffel, Euphoria, F#, Fortress, Inform, Intercal, Io, J#, Lingo, MAD, Magic, Maple, Mathematica, MOO, MUMPS, OCaml, Occam, Oz, PILOT, Postscript, Powerbuilder, PowerShell, Progress, Q, R, REALbasic, Rebol, Revolution, REXX, S-lang, SIGNAL, SPSS, Verilog, VHDL, Whitespace, XSLT


Mi ha stupito un po’ trovare J# in una posizione così bassa, malgrado la spinta che la Microsoft gli diede soprattutto in occasione della prima uscita del .NET Framework nel 2002.

Una domanda: chissà come è programmare in un linguaggio chiamato “Euphoria”……. Penso che almeno renderà gradevole la giornata ?

Un’ultima curiosità può riguardare il tipo di linguaggio, ovvero ad oggetti o procedurale.

Questa è la relativa classifica:


Category

Ratings November 2007

Delta November 2006

Object-Oriented Languages

54.8%

+3.0%

Procedural Languages

42.0%

-4.2%

Functional Languages

1.8%

+1.0%

Logical Languages

1.4%

+0.1%


Sorprende vedere come i linguaggi procedurali abbiano ancora una fetta consistente del mercato, ben il 42%.

La forbice coi moderni linguaggi ad oggetti è abbastanza limitata, ma in prospettiva si allargherà sempre di più a favore di questi ultimi, come è giusto che sia (a mio modo di vedere), e come si può notare dal “delta” rispetto al 2006.


Che conclusioni trarre?

Per chi vuole imparare un linguaggio in grande ascesa, si dedichi al LUA, che in un anno ha guadagnato la bellezza di 32 posizioni.

Io invece consiglierei di imparare quello che piace di più, o che si è più portati.

In fondo è l’unico modo per lavorare divertendosi ;-)

Categoria: Dot NET e dintorni
giovedì, 15 nov 2007 Ore. 10.53
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