Tiana. Tiana, San Leo avrà la sua chiesaTiana, San Leo avrà la sua chiesa
LA NUOVA
TIANA. La leggenda parla di una chiesetta antica in quel podere
denominato San Leo. Il nome familiare con il quale i tianesi chiamano
San Leone Magno, di cui, proprio in questi giorni si celebrano i
festeggiamenti. Che, quest’anno saranno arricchiti da un evento
eccezionale. Proprio oggi, giornata clou della sagra paesana, alle
10.30, ci sarà la posa della prima pietra dell’erigenda chiesa
campestre in onore di san Leone Magno. In località San Leo, nel terreno
in cui sarebbe esistita la chiesa leggendaria. Di cui però non si hanno
tracce. Ma quel podere intitolato al santo da oggi diventerà davvero
sacro. Lì sorgerà la chiesetta. La leggenda diventerà realtà. Ben tre
famiglie proprietarie di quel terreno, la Zedda-Todde, la Deiana-Deiana
e la Curreli-Biasetti, hanno infatti donato al comune l’area necessaria
per l’edificazione del tempio e per le pertinenze necessarie alla nuova
destinazione del terreno stesso. E l’amministrazione comunale, diretta
ora dal sindaco Cesarina Marcello, ha organizzato la cerimonia festosa
della posa della prima pietra. Convocando, lì, a San Leo, a due
chilometri dal paese, la popolazione intera, ma anche le autorità. Sarà
presente anche l’arcivescovo di Oristano monsignor Ignazio Sanna. Ma
soprattutto l’impresa appaltattrice dei lavori e l’architetto
progettista dell’opera, Graziano Chironi. Per onorare la donazione del
terrenpo, infatti, l’amministrazione comunale ha dato il via al
reperimento dei fondi. Attualmente sono disponibili 150 mila euro. Ma
perchè la leggenda della chiesetta campestre si concretizzi, si
impegneranno anche tutti i tianesi. Che sono straordinariamente devoti
a questo San Leone Magno, che probabilmente, in Sardegna, viene onorato
solo a Tiana. E in futuro, lo sarà ancoira di più, all’interno di
quella chiesetta campestre, che verrà innalzata pietra sopra pietra
dopo la prima posata, oggi, sul solco iniziale delle fondamenta. Sarà
una chiesa campestre che rispetterà la tipologia di quelle già presenti
nel territorio da vari secoli. Questa è l’idea portante dell’architetto
Chironi, che, dopo le indicazioni dell’amministrazione comunale
affronterà il difficile compito «di costruire un edificio che dovrà
assolvere una particolare funzione e dovrà essere riconoscibile, in
quanto tale». La chiesetta sarà ad aula unica, su una superficie lorda
di 260 mq., le murature in pietra locale, a vista, sia all’esterno che
all’interno, coperta con struttura in legno. Questa sarà la chiesa di
San Leo, di Tiana, dedicata a San Leone Magno.
sabato, 09 set 2006 Ore. 07.27