Praza de Cresia. In Rete dall'11\06\2006


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Anno 2007

Anno 2006

Macomer. Tiziana Floris, 25 anni, affetti a Macomer, ha scelto la clausura

UNIONE SARDA
Domenica ha salutato i suoi familiari, i suoi amici di una vita, il suo parroco don Gino Dedola e tutti i compaesani che ha sentito vicini dopo aver compiuto una scelta di vita da lei stesso definita "controcorrente". Tiziana Floris, 25 anni, affetti a Macomer, ha scelto la clausura e giusto qualche giorno fa è ufficialmente entrata nella casa delle Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento, in via San Saturnino, a Cagliari. «Per anni ha vissuto nel capoluogo del Marghine come una normale ragazza delle nostre realtà: lavoro, amici, svago e quei "doveri" cristiani tipici di quelli che vengono chiamati "laici impegnati" - dice chi l'ha conosciuta bene - poi, improvvisa per molti, è arrivata ufficialmente la notizia del suo ingresso in monastero. Le sue ultime impressioni prima dell'ingresso in monastero, le ragioni di una scelta che nella società di oggi fa senz'altro scalpore, la stessa protagonista le ha affidate alle pagine del periodico della diocesi di Alghero-Bosa "Dialogo", diretto da don Antonello Mura: «Voglio condividere con i lettori la gioia immensa che sento nel cuore - scrive come tutte le ragazze pensavo che la vera vita fosse fuori, nel mondo. E che la felicità fosse uscire, divertirsi, illudendosi di essere libera. Ma più rincorrevo i miei pensieri, i miei desideri, più la gioia si allontanava da me. Ho provato sgomento, solitudine, amarezza. Ma la grazia di Dio, cinque anni fa, mi fece incontrare la comunità dei Servi e Serve dello Spirito Santo". Ora ho trovato la mia strada, una Porta che si è aperta davanti a me: c'è lo Sposo che paziente attende, silenzioso e discreto». Un messaggio di piena e convinta adesione alla difficile decisione appena assunta, che Francesca arricchisce con un diretto richiamo a chi in questi anni gli è stata vicina: «Ringrazio la mia famiglia per avermi educato a vivere i veri valori cristiani, il parroco don Gino Dedola per il suo sostegno come guida spirituale e la comunità della parrocchia di San Francesco per l'accoglienza ricevuta». Il messaggio di commiato da Macomer della giovane monaca di clausura suona come un invito diretto a tutti i suoi coetanei: «Mi rivolgo a tutti coloro inseguono i loro progetti: fermatevi ogni tanto e interrogate il vostro cuore. Lì c'è un Maestro interiore che vi condurrà alla felicità senza fine».

05/10/2006
Le ultime parole affidate alle colonne del giornale diocesano: «Ringrazio i miei genitori»
Categoria: Rassegna stampa
giovedì, 05 ott 2006 Ore. 07.46

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