Macomer. Tiziana Floris, 25 anni, affetti a Macomer, ha scelto la clausura
UNIONE SARDA
Domenica ha salutato i suoi familiari, i suoi amici di una vita, il suo
parroco don Gino Dedola e tutti i compaesani che ha sentito vicini dopo
aver compiuto una scelta di vita da lei stesso definita
"controcorrente". Tiziana Floris, 25 anni, affetti a Macomer, ha scelto
la clausura e giusto qualche giorno fa è ufficialmente entrata nella
casa delle Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento, in via San
Saturnino, a Cagliari. «Per anni ha vissuto nel capoluogo del Marghine
come una normale ragazza delle nostre realtà: lavoro, amici, svago e
quei "doveri" cristiani tipici di quelli che vengono chiamati "laici
impegnati" - dice chi l'ha conosciuta bene - poi, improvvisa per molti,
è arrivata ufficialmente la notizia del suo ingresso in monastero. Le
sue ultime impressioni prima dell'ingresso in monastero, le ragioni di
una scelta che nella società di oggi fa senz'altro scalpore, la stessa
protagonista le ha affidate alle pagine del periodico della diocesi di
Alghero-Bosa "Dialogo", diretto da don Antonello Mura: «Voglio
condividere con i lettori la gioia immensa che sento nel cuore - scrive
come tutte le ragazze pensavo che la vera vita fosse fuori, nel mondo.
E che la felicità fosse uscire, divertirsi, illudendosi di essere
libera. Ma più rincorrevo i miei pensieri, i miei desideri, più la
gioia si allontanava da me. Ho provato sgomento, solitudine, amarezza.
Ma la grazia di Dio, cinque anni fa, mi fece incontrare la comunità dei
Servi e Serve dello Spirito Santo". Ora ho trovato la mia strada, una
Porta che si è aperta davanti a me: c'è lo Sposo che paziente attende,
silenzioso e discreto». Un messaggio di piena e convinta adesione alla
difficile decisione appena assunta, che Francesca arricchisce con un
diretto richiamo a chi in questi anni gli è stata vicina: «Ringrazio la
mia famiglia per avermi educato a vivere i veri valori cristiani, il
parroco don Gino Dedola per il suo sostegno come guida spirituale e la
comunità della parrocchia di San Francesco per l'accoglienza ricevuta».
Il messaggio di commiato da Macomer della giovane monaca di clausura
suona come un invito diretto a tutti i suoi coetanei: «Mi rivolgo a
tutti coloro inseguono i loro progetti: fermatevi ogni tanto e
interrogate il vostro cuore. Lì c'è un Maestro interiore che vi
condurrà alla felicità senza fine».
05/10/2006
Le ultime parole affidate alle colonne del giornale diocesano: «Ringrazio i miei genitori»
giovedì, 05 ott 2006 Ore. 07.46