Diocesi di Nuoro. Dai monti di Fonni alla Caletta arriva il nuovo pastore di anime
LA NUOVA
LA CALETTA. Se fino a pochi giorni fa l’elisir di benessere,
all’alba, era regalarsi qualche bella boccata di aria fresca di
montagna prima di iniziare la giornata, adesso per don Pasquale Pedes,
62 primavere portate divinamente, la cura della sua salute passerà per
il frizzante profumo e i colori argentati del mare baroniese.
Dopo
ben 21 anni di regno incontrastato di don Giuseppe Ruiu, è infatti lui,
bittese di Gorofai, il nuovo parroco della Caletta, la frazione marina
di Siniscola da dove prende inizio un nuovo capitolo della sua vita.
Occhiali rotondi incorniciati sul viso e sguardo bonario che ispira
simpatia immediata (non a caso ha fatto la comparsa in un film girato
in Sardegna), per don Pedes la missione di uomo di fede riparte adesso
dalla chiesa dedicata alla Madonna di Fatima, nei giorni scorsi
agghindata a festa per accogliere nel migliore dei modi il nuovo
parroco e tutte le autorità religiose, vescovo di Nuoro in testa, che
lo hanno accompagnato verso la sua nuova missione. E che missione!
Dopo trentadue anni di lavoro spesi tra Fonni, la cattedrale di Nuoro,
Ollolai, Lula, il seminario regionale di Cagliari e addirittura Assisi,
don Pedes si prepara infatti a diventare la guida spirituale di un
centro che conta duemila anime in inverno e sino a ben cinquantamila in
estate. Fedele più, fedele meno. Un compito che farebbe tremare le
gambe a molti, insomma, ma non di certo a lui, pronto a svolgere con
passione il suo nuovo incarico, entrato subito nel vivo.
A pochi
giorni dalla cerimonia di insediamento sono infatti in tanti a
gettonare le messe (spesso concelebrate assieme a don Tonino Fronteddu)
e suonare al campanello della sagrestia per poter salutare di persona
il nuovo parroco, elencandogli la lunga sfilza di riunioni, incontri,
ricorrenze e così via che periodicamente scandiscono la vita religiosa
del paese. Un attestato di stima che, nonostante il grande vuoto
lasciato nei cuori dei fedeli dal congedo di don Ruiu, non ha affatto
disilluso le aspettative. «L’impatto con la comunità della Caletta è
stato molto positivo - chiosa il neo parroco don Pasquale Pedes - e
sento che qui mi troverò davvero bene. Ero infatti al corrente del
grande fervore religioso che anima il paese, e sono convinto che con la
collaborazione di tutti si potranno fare grandi cose». Alla Caletta il
“ghiaccio” è stato quindi rotto e, a giudicare dai commenti, sotto c’è
davvero un grande prato verde.
venerdì, 29 set 2006 Ore. 06.37