Mogorella. Indagati per la tragedia in chiesa, un intero paese rivive lo choc
UNIONE SARDA
Otto indagati per concorso in omicidio colposo. A Mogorella sembrano
tornati quei giorni tristi di un anno fa, quando il 10 agosto 2005
crollò la croce in pietra dal tetto della chiesa, durante la messa in
onore di San Lorenzo, travolgendo Paoletta Urru. La giovane morì sul
colpo. In paese sapevano che prima o poi la giustizia avrebbe fatto il
suo corso. Certo non sono giorni facili per l'ex parroco Don Fabio
Marras, che ora regge la comunità di Ovodda, il presidente del comitato
di San Lorenzo Pierluigi Cancedda ed i suo compagni Francesco Zucca,
Ivan Zucca, Andrea Loi, Pietro Moi, Mario Cuccu e Mauro Melis: indagato
il parroco e chi ha sistemato le bandierine nel sagrato legandole alla
croce in pietra che cedette, forse anche sotto i colpi di un forte
vento. «Sono preoccupato ? ha confessato ieri Pietro Moi, uno dei
componenti del comitato, iscritto nella lista della Procura della
Repubblica ? siamo nelle mani della giustizia. Non so davvero quale
colpevolezza ci possano imputare. Alcune file di bandierine erano
rimaste legate alla croce addirittura dalla festa dell'anno precedente.
La croce non aveva mai dato segni di cedimento». Anche per Don Fabio
Marras, ora lontano da Mogorella, è come un rivivere quei giorni di
grande dolore: «I miei sentimenti sono di sconforto per quella tragedia
? ha confessato Don Marras dalla sua nuova comunità di Ovodda ? il
provvedimento giudiziario era un atto dovuto. La giustizia farà il suo
corso. Non c'è stata alcuna autorizzazione a legare le bandiere, era
una consuetudine a Mogorella». «Oggi parlerò con i ragazzi ? ha
concluso il sindaco Mauro Piras ? era una notizia che ci aspettavamo.
Mi auguro che si ponga la parola fine ad un triste episodio della
storia di Mogorella». Antonio Pintori
venerdì, 28 lug 2006 Ore. 07.39