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Anno 2007

Anno 2006

Il teologo Mucci diCiviltà Cattolica boccia università pontificie. Salva Ratzinger, Sanna e Dotolo

DA blog.espressonline.it

Il teologo della "Civiltà Cattolica" boccia le università pontificie

Da qualche mese circola nelle università pontificie di Roma una nuova rivistina di nome "Synthesis", curata da studenti delle stesse università e diretta da Giovanni Tridente, che è anche addetto stampa della Pontificia Università della Santa Croce, quella che fa capo all'Opus Dei.

Sul secondo e fin qui ultimo numero di "Synthesis", in data novembre-dicembre 2005, Giovanni Intino intervista il gesuita Giandomenico Mucci, teologo e filosofo del collegio della "Civiltà Cattolica", l'autorevole rivista pubblicata con l'imprimatur della segreteria di stato vaticana.

E cosa risponde Mucci, a una domanda su quanto pesino le università pontificie nel dibattito culturale?

Risponde bocciandole sonoramente. Così:

"A mio vedere, le università pontificie non hanno alcuna rilevanza nella realtà culturale di oggi. A parte poche lodevoli eccezioni, come il Sanna e il Dotolo, i loro docenti sono tutti concentrati sulle discipline ecclesiastiche e fuori del dibattito culturale in corso, che non considera studi di dogmatica e di liturgia, di sacramentaria e di spiritualità. Del resto, è significativo che tali docenti non siano mai chiamati come interlocutori, almeno in Italia, nei dibattiti culturali televisivi e giornalistici, nelle tavole rotonde di rilievo, nelle collaborazioni a volumi che esprimono una cultura fondamentalmente laica. Al massimo, alcuni studiosi laici accettano di partecipare a convegni organizzati da università pontificie. I professori di queste scrivono, in fondo, soltanto per formare sacerdoti, seminaristi e religiosi, e vivono 'intra septa monasterii'. Avrebbero molto da imparare da Benedetto XVI che anche da professore ha sentito la teologia e il pensiero cristiano come realtà vive che devono pubblicamente confrontarsi, e scontrarsi, col pensiero dominante".

Oltre al papa, i due studiosi salvati da padre Mucci sono Ignazio Sanna, teologo, prorettore della Pontificia Università Lateranense, e Carmelo Dotolo, filosofo, professore alla Pontificia Università Gregoriana.
Scritto il 26 gennaio 2006 alle 13:07

Il teologo della "Civiltà Cattolica" boccia le università pontificie

Da qualche mese circola nelle università pontificie di Roma una nuova rivistina di nome "Synthesis", curata da studenti delle stesse università e diretta da Giovanni Tridente, che è anche addetto stampa della Pontificia Università della Santa Croce, quella che fa capo all'Opus Dei.

Sul secondo e fin qui ultimo numero di "Synthesis", in data novembre-dicembre 2005, Giovanni Intino intervista il gesuita Giandomenico Mucci, teologo e filosofo del collegio della "Civiltà Cattolica", l'autorevole rivista pubblicata con l'imprimatur della segreteria di stato vaticana.

E cosa risponde Mucci, a una domanda su quanto pesino le università pontificie nel dibattito culturale?

Risponde bocciandole sonoramente. Così:

"A mio vedere, le università pontificie non hanno alcuna rilevanza nella realtà culturale di oggi. A parte poche lodevoli eccezioni, come il Sanna e il Dotolo, i loro docenti sono tutti concentrati sulle discipline ecclesiastiche e fuori del dibattito culturale in corso, che non considera studi di dogmatica e di liturgia, di sacramentaria e di spiritualità. Del resto, è significativo che tali docenti non siano mai chiamati come interlocutori, almeno in Italia, nei dibattiti culturali televisivi e giornalistici, nelle tavole rotonde di rilievo, nelle collaborazioni a volumi che esprimono una cultura fondamentalmente laica. Al massimo, alcuni studiosi laici accettano di partecipare a convegni organizzati da università pontificie. I professori di queste scrivono, in fondo, soltanto per formare sacerdoti, seminaristi e religiosi, e vivono 'intra septa monasterii'. Avrebbero molto da imparare da Benedetto XVI che anche da professore ha sentito la teologia e il pensiero cristiano come realtà vive che devono pubblicamente confrontarsi, e scontrarsi, col pensiero dominante".

Oltre al papa, i due studiosi salvati da padre Mucci sono Ignazio Sanna, teologo, prorettore della Pontificia Università Lateranense, e Carmelo Dotolo, filosofo, professore alla Pontificia Università Gregoriana.
Scritto il 26 gennaio 2006 alle 13:07

Categoria: Rassegna stampa
venerdì, 30 giu 2006 Ore. 02.03

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