Sono indeciso.


Se il mondo crolla non devo preoccuparmi: è solo il mio punto di vista.

Viva la fogna/1

E' innegabile: viviamo nell'era dell'immagine.

Come recitava una vecchia canzone: "Ciò che si vede è".

Questo non vuol dire che non esistono le cose che non si vedono, ma semlicemente afferma che se vediamo un'immagine allora esiste di certo anche l'oggetto che essa rappresenta.

Quindi il modo più facile per esistere è avere un'immagine.

Ne consegue che il modo più facile per distruggere qualcosa è privarla dell'immagine, nasconderla... e il miglior nascondiglio per un'immagine è dietro ad un'altra immagine, magari brutta e poco interessante.

Ne consegue che se voglio cercare qualcosa che si nasconde mi basta cercare qualcosa che abbia una brutta immagine e guardare oltre.

Tempo fà ho avuto questa occasione: vivendo nella periferia sud di una grande città mi sono imbattuto in alcune zone semi abbandonate, ruderi di vecchie cascine e altri terreni incolti quasi sempre confinanti con rogge o scarichi fognari.

Ho constatato che sono rifugio per una moltitudine di piccoli animali selvatici, quasi più che nelle campagne, forse perchè sono luoghi abbandonati dall'uomo anche se all'interno della città.

E' un po' come se il mondo naturale avesse trovato come unico rifugio questi luoghi sgradevoli all'immaginario collettivo.

Dove una volta regnava la bellezza della natura incontrastata oggi possiamo scoprire una versione dimessa, sfuggente... è come se l'ambiente dicesse "non guardare qui: è brutto e non c'è nulla che ti interessi".

La natura progradisce secondo una rigida selezione, è quindi logico pensare che se i posti "belli" vengono sfruttati, cementificati, abitati e plasmati dall'uomo, a "sopravvivere" alla fine sono invece i posti brutti e sgradevoli.

Stiamo estinguendo le immagini di bellezza non umana; e con esse la natura è diventata irreale.

La natura è quella dei documentari africani, dei libri scientifici, delle favole antiche.

Poi c'è la fogna.

Io so che lì dietro c'è ancora un po' di natura reale, che tenta di sopravvivere, per cui mi auguro che la fogna a cielo aperto viva il più a lungo possibile, perchè il giorno in cui avremo cancellato anche questa immagine ci rimarranno soltanto le immagini TV di qualche documentario. 

Categoria: Verità imprecise
domenica, 22 feb 2009 Ore. 22.39
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