Impossibile venire a
Marsiglia e non visitare
N.D. de la Garde e
St. Victor, sarebbe come andare a Roma e non vedere il colosseo e San Pietro. Sono 2 tappe religiose imprescindibili. L'una esprime la fede della città
verso la Vergine, così come un marsigliese ha un'amico très cher cosi è très chere
N.D. de la Garde al cuore di chi abita questa stupenda città. Dall'alto del suo sagrato si ha una
visione mozzafiato, a 360 gradi, su tutta la città. L'altra tappa supervisitata è la
Basilica St. Victor, riconosciuta dalla chiesa di Marsiglia, afferma mons. J.P Ellul, parroco per 19 anni della basilica, come "la culla e il cuore della fede della città".St. Victor (morto nel 304) è il patrono della città e la sua festa cade proprio oggi 21 luglio. Discendere nella cripta significa raggiungere il sito archeologico più antico di Marsiglia, che accoglie oltre che le reliquie di St Victor e compagni anche quelle
dei martiri Volusianus e Fortunatus (250). Le sue pareti sono impregnate della fede e della preghiera di ben XVII secoli. Inoltre il
papa Urbano V la scelse come sua dimora dall'agosto 1361 e vi stette per 10 mesi con la sua curia. Più in là divenne un centro monastico potente. La presenza dei monaci cassianiti risale al V secoli e i benedettini vi giunsero nel X secolo avevano infatti dei possessi che si estendavano molto lontano, dalla Catalogna alla nostra Sardegna.
Nei giorni della candelora (2 febbraio), ogni anno, non meno di 50.000 i fedeli, provenienti da tutta la Provence, vi si riversano per 8 giorni. Dalle 4,300 del mattino le vie dell'antica Abbazia si animano e risuonano dei canti dei giovani provenienti dal centro della città. Pronti ad accompagnare in processione
la Vergine nera, insieme al loro arcivescovo, che benedice la città e il mare e affida a Notre Dame de la Confession e a Gesù Cristo tutti i marsigliesi. E' uno spettacolo di fede senza pari. Un fiume che non ha più termine e che dice quanto sia radicata la fede cristiana a Marsiglia.