Ormai il cloud è entrato in maniera preponderante nella nostra vita di tutti i giorni. Hard disk "su internet" che tengono memorizzate le nostre foto, i nostri dati di utilità, ed anche alcuni dati sensibili, per chi li vuole mettere.
Ma non solo, alla fine anche chi usa i social network e carica le proprie foto sugli album, chi usa
skype, chi usa tabled e smartphone, alla fine, entra nella nuvola.
Il principio non è nulla di innovativo, è il modo in cui può essere usato che può essere veramente geniale ed efficace.
Microsoft si è ormai da tempo lanciata sull'erogazione di sistemi, non solo servizi, ma anche piattaforme e risorse, tramite il suo
Windows Azure.
Per capire bene di cosa si tratta in dettaglio, consiglio
questa lettura.
Per chi ha una licenza MSDN inoltre c'è la possibilità di attivare senza costi aggiuntivi un'infrastruttura Azure, sicuramente da provare. Ma non solo, c'è anche una
free trial, disponibile per tutti per 90 giorni.
Come si presenta il portale? Con l'offerta dei servizi erogabili in base al tipo di licenza che si sottoscrive. Ma non voglio soffermarmi su questo, troverete un sacco di post e di articoli che spiegano in profondo questo insieme di tecnologie.
Personalmente, attivando con MSDN, mi sono trovato questo:
Le icone sono descrittive, e indicano, nell'ordine (esclusa la prima voce che è un summary e l'ultima che sono le impostazioni): Cloud services, SQL Database, Storage, Service Bus, Components, Addons.
Insomma, va visto come una sorta di piattaforma remota di gestione dei nostri "server".
Questo post, e si evince dal titolo, vuole però soffermarsi sulla parte di SQL Database, ovvero la parte di fornitura di database SQL Server in the cloud. E proprio di server e database si tratta. Con un paio di semplicissimi wizard, ho creato un server SQL ed un database SQL, senza pensare in nessun modo ad aspetti sistemistici, di storage.. Si parla solo di nomi ed account per connettersi. Una semplicità disarmante:
Niente di più che NUOVO SERVER, Posizione geografica, Username e pwd per accedere ed infine una regola sul firewall fornito da azure per Aprire l'accesso all'ip che verrà creato. E per il database? Ancora più semplice:
Anche qui, un nome, a che server assegnarlo, la dimensione massima e il tipo di edizione (ovviamente dipende dalla licenza sottoscritta).
La cosa ancora più interessante, è che le dashboard sono semplici allo stesso modo, perchè la parte di gestione "macchina" è interamente fornita dal servizio, in maniera completamente trasparente per noi che la utilizziamo.
Non vi nascondo che all'inizio mi ha dato quasi fastidio non poter fare le mie solite attività da DBA, ma ci si abitua velocemente. Infatti il lavoro si sposta molto di più sullo sviluppo e sulla modellazione, con una conseguente maggiore focalizzazione sullo studio reale del modello di business/dati da impiegare nelle nostre applicazioni.
E ora sono qui, col mio database nuovo, sul mio nuovo server in the cloud, sono pronto per partire. E nel prossimo post, vedremo come migrare un nostro database OnPremise (su un nostro server fisico, o locale) verso quello che è SQL Azure, ed inizieremo a parlare di SQL Database, non solo di SQL Server, perchè anche questa (soprattutto a livello di storage e di HA) è una nuova tecnologia.
Qui di seguito i link da seguire per leggere e documentarvi bene su tutte le possibilità che la soluzione Windows Azure fornisce:
Provatelo, ne vale veramente la pena.
Ultimamente poi, entrando più nelle architetture enterprise e soprattutto scontrandomi con quelle che sono le necessità di scalabilità, disponibilità e performances, mi sono reso conto di quante possibilità e pattern ci sono da applicare. Sia a livello di Application Lifecycle Management, sia a livello di storage, sia a livello di cache, sia a livello di comunicazione, ecc. E chi più ne ha più ne metta.
Alcune di queste tecnologie, o approcci, sono impiegati su azure e forniscono una disponibilità ed una scalabilità veramente all'altezza.
Questo interessante
whitepaper spiega un le tecnologie di storage su Azure.
Chiaro è che dipende sempre da quanto si spende per avere il servizio o la piattaforma Per comprendere anche il licensing,
andate qui. In base al tipo di servizio che vi serve, potrete calcolare il prezzo stimato.
Stay Tuned!