Martedì
19 marzo, davanti anche ai capi di Stato e di Governo, Francesco I ha
affermato che "Il vero potere è il servizio. Il Papa deve
servire tutti, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli...
Vorrei chiedere, per favore, a tutti coloro che occupano ruoli di
responsabilità in ambito economico, politico o sociale, a tutti gli
uomini e le donne di buona volontà: siamo ‘custodi’ della
creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi
dell’altro, dell’ambiente; non lasciamo che segni di distruzione
e di morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo!".
Sono parole molto forti e che tutti devono far proprie anche in
ambito familiare, tra i propri amici e conoscenti e, soprattutto,
anche sul posto di lavoro. Se ci pensiamo, è proprio durante
l'orario di lavoro che ci vengono richieste le nostre migliori
energie e il nostro tempo più “prezioso”: in tanti luoghi di
lavoro i problemi sono tanti e complessi, e come cittadini siamo
chiamati non solo a svolgere bene le nostre mansioni lavorative, ma
anche a creare delle autentiche e responsabili relazioni umane con i
colleghi di lavoro, con i superiori e i subordinati. Si serve il
collega di lavoro offrendo collaborazione, si serve il subordinato
ascoltando le sue richieste e valorizzando le sue capacità e
competenze e, non ultimo, si serve il proprio superiore evitando
polemiche e seguendo – anche se con mente critica – le
disposizioni ricevute. Dunque, le parole di papa Francesco I sono
rivolte anche ai lavoratori. E tutti ne dobbiamo fare un tesoro.
(Carlo
Silvano)