Libri, castagne e buon vino
VILLORBA - Domenica 13 novembre - alle ore 15.00 - presso la casa di campagna di Nazzareno Dal Col in via Lo stradone, avrà luogo la presentazione del libro "Lungo le sponde del torrente Giavera". Questo incontro culturale sarà arricchito con una castagnata e con la presenza e la partecipazione di famiglie con bambini. Il libro "Lungo le sponde del torrente Giavera" è una miscellanea di ricordi e riflessioni a firma di un nutrito gruppo di cittadini di Villorba, che hanno voluto sottolineare l'importanza di avere dei legami col territorio di appartenenza e, soprattutto, per evidenziare la necessità di difendere la propria comunità. Tra i tanti articoli inseriti nel libro ne cito alcuni. Il primo saggio porta la firma di Antonio Petrelli, originario di Taranto, che partendo dallo sviluppo socio-economico della città di Villorba a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, si sofferma sulla necessità di rispettare il denaro pubblico e, in questo contesto, Petrelli ha citato lo scandalo della Credieuronord - la banca voluta anche da Umberto Bossi - che fallendo ha bruciato i risparmi di alcune migliaia di famiglie. Nel suo lungo articolo, Petrelli parla anche dello scandalo delle quote latte e della condanna inflitta in primo grado all'allora sindaco di Villorba Liviana Scattolon, ora defunta. Segue un'interessante intervista rilasciata da Nazzareno Dal Col che si sofferma sulla sua infanzia trascorsa a borgo Furo di Villorba, quando c'era la miseria, ma anche tanti valori legati alla solidarietà e all'accoglienza. Allora Villorba era una comunità che vedeva tante persone partire per l'Australia, per il Canada e per il Nord Europa in cerca di lavoro e di migliori condizioni di vita. E proprio su quest'ultimo aspetto che ha preso corpo il terzo articolo inserito nel libro e che riguarda, appunto, il fenomeno dell'emigrazione villorbese: a firma di Giovanni Borsato c'è un lungo articolo che parla dei villorbesi emigrati all'estero e che poi, una volta rientrati in Patria, hanno dato vita alla locale sezione dell'Associazione Trevisani nel mondo. Il fenomeno dell'emigrazione riguarda ancora il nostro territorio: giovani appena diplomati o laureati che partono per andare all'estero non solo per un migliore trattamento economico e maggiori garanzie lavorative, ma anche per la qualità e la correttezza che si ha nei rapporti e nei luoghi di lavoro tra dipendenti e datore di lavoro, e tra colleghi. Le aziende straniere non sono infettate, a quanto pare, da quel malefico virus che circola nelle aziende venete e che fa del titolare l'incontrastato padrone della ditta. E se i giovani partono lasciando genitori che invecchiano da soli, ci si deve confrontare con una nuova realtà, ovvero quella dell'assistenza agli anziani che, in parte, si tampona con le cosiddette badanti, cioè persone che arrivano in Italia per lavorare. Il problema dell'emigrazione, dunque, presenta varie facce e deve essere affrontato perché l'uscita dall'Italia di tanti giovani che hanno giustamente bisogno di entrare nel mondo del lavoro, rappresenta una pericolosa emorragia di risorse sane. E' una emorragia che dobbiamo bloccare per non restare senza vita e senza un futuro. A parte questi tre primi saggi, altri articoli inseriti nel libro affrontano vari temi, come quello della massoneria vista come una società segreta. Il libro "Lungo le sponde del torrente Giavera" è stato pubblicato col patrocinio del Circolo di lettura "Matilde Serao" di Villorba (affiliato all'Associazione culturale "Nizza italiana") ed è reperibile presso la libreria Lovat di Villorba. (Carlo Silvano)
venerdì, 11 nov 2011 Ore. 22.12
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