La Lega nord offre cipolle
Anche a Treviso si discute sulle celebrazioni per i 150 anni dall'Unità d'Italia, e non mancano i soliti amministratori che preferiscono indicare nell'antica e scomparsa Repubblica di Venezia la vera patria dei trevigiani. Non sanno, in pratica, che i nobili veneziani consideravano la provincia di Treviso, così come le altre del Veneto, un semplice territorio da sfruttare: avevano fatto costruire una miriade di bellissime ville in tutta la Marca, e mentre i contadini trevigiani stavano tutto il giorno col muso nella terra a lavorare per loro, i nobili veneziani si divertivano come volevano all'interno delle loro lussuose dimore. Emblema dell'arroganza del governo della Serenissima nei confronti dei trevigiani era il divieto di raccogliere legna sul Montello, un'area collinare sita vicino al fiume Piave. E gli austriaci? Anche loro hanno fatto lo stesso. Solo con la legge Bertolini del 1892, dopo che il Veneto fu unito all'Italia, i montelliani poterono - dopo ben cinquecento anni - riappropriarsi del loro territorio. Il nocciolo della questione, secondo me, non è nello stare con Roma o con Venezia, ma è quello di essere governati da una classe politica onesta e competente. Senza nulla togliere alla Repubblica di Venezia, che pure ha dato molto alla cultura italiana ed europea, quando certi amministratori leghisti discutono sull'unità d'Italia, a me pare di sentire quegli ebrei che riproveravano a Mosè di averli liberati dalla schiavitù, e gli ricordavano quanto fossero buone le cipolle che gli egiziani davano loro come pasto dopo un'intera giornata trascorsa a costruire piramidi. (Carlo Silvano)
domenica, 22 ago 2010 Ore. 10.42
|
Calendario |
| l | m | m | g | v | s | d |
---|
28 | 29 | 30 | 31 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 |
|
|