Carissimi Lettori,
lasciamo un 2007 pieno di conquiste e sappiamo già che il 2008 non potrà che portare nuovi frutti al Blog e alla lettura, come abbiamo visto con i contatti con nuove case editrici. Abbiamo superato quota 150.000 lettori, non dell'homepage, ma delle pagine interne, questo significa che chi ci legge, ci apprezza per i contenuti e non soltanto per uno sguardo, e che spesso viene da fuori e condivide il nostro. Il nostro è infatti uno sguardo approfondito, attento e fuori dai canoni, a cui da sempre è abituato e accorda chi legge.
Un augurio di buone letture 2008 ed un invito ad una mostra sugli angeli
Livia Bidoli
Angeli a Palazzo Venezia
Gli Angeli alla corte dei Medici. Fragili apparati scenici per le grandi feste popolari
La Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano ed il Museo Nazionale del Palazzo di Venezia presentano un evento espositivo destinato a documentare il restauro di dieci sagome di Angeli reggicandelabri della metà del XV secolo in cartone e cartapesta policroma dipinte a tempera ed oro che costituiscono una singolare testimonianza storico artistica di particolarissimi manufatti destinati a costituire degli elementi mobili che componevano gli “ingegni” scenici utilizzati per le rappresentazioni religiose che si tenevano in alcune chiese fiorentine ai tempi di Lorenzo il Magnifico in occasione di particolari feste liturgiche.
Si tratta dunque di preziosi e delicatissimi apparati effimeri di cartone ritagliato su ambo le facce di circa 65 centimetri di altezza che presentano al sommo un anello di corda destinato a sospenderle e, probabilmente, a farlo girare in una delle complesse macchine sceniche usate per queste rappresentazioni popolari. Gli angeli, dal viso caratterizzato da un ovale quasi perfetto e da ricca capigliatura bionda incorniciata da una luminosa aureola dorata, sono abbigliati da diaconi, secondo le indicazioni del rito; indossano ricche tuniche colorate e stole bianche usate durante le funzioni e stringono alternativamente nella mano destra e sinistra un robusto candeliere.
L’ambito di produzione che la critica ha riconosciuto è quello della bottega di Lippi e Pesellino: si è fatto il nome di Domenico di Michelino e del suo anonimo allievo, il cosiddetto Maestro degli angeli di carta, a cui sono anche attribuiti gli altri angeli in cartapesta conservati al Museo Stibbert di Firenze e nella Collezione Cagnola di Gazzada (Varese).
Pervenuti al museo di Palazzo Venezia nel 1933 con la donazione Wurts, gli Angeli, sono stati sottoposti ad un importante intervento di restauro che ha restituito loro l’originario splendore e la giusta consistenza.
La scelta di mostrare al pubblico tali opere risponde all’esigenza, profondamente sentita dalla Direzione del Museo di Palazzo Venezia, di esporre a rotazione manufatti normalmente conservati nei depositi e di inserirli nel percorso museale a seguito di uno studio specifico, di un intervento di restauro o semplicemente per rendere pubblica la trattazione monografica di un argomento relativo alla vita dell’istituzione culturale romana; si tratta comunque e sempre di un approfondimento tematico finalizzato alla valorizzazione delle collezioni d’arte del Museo normalmente “nascoste” nei depositi a causa della cronica mancanza di adeguati spazi espositivi.
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI
Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano
Soprintendente Polo Museale Romano: Claudio Strinati
Ideazione, cura e coordinamento generale della mostra e del catalogo: Maria Selene Sconci
Ricerca, testi ed attività didattica: Gianni Pittiglio, Carolina Vigliarolo
Progetto espositivo e allestimento: Mario Grompone
Restauro: Immacolata Afan de Rivera (1995) , Elisabetta Marmori (2006)
Catalogo: Quintilia ed., Roma, 2007
Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
Piazza San Marco, 49
00186 Roma
tel. 06.69994289