Sto guardando Presa diretta su Rai-Tre, un ottimo reportage di VERO GIORNALISMO. La puntata di oggi 13 settembre è dedicata al terremoto d'Abruzzo e sul come molte vite potevano essere salvate. Salvate se solo fosse stata applicata la legge e molti dipendenti pubblici avessero fatto il loro lavoro con una minima dose di diligenza e fatti i controlli dettati dal buon senso. Rapporti dettagliati fatti della Regione che indicavano la vulnerabilità di molti degli edifici pubblici erano disponibili dal 2006 ma nessuno dei Sindaci dei comuni coinvolti, Presidenti di Provincia ed Amministratori locali sembra averli ricevuti o letti in forma ufficiale. Secondo la Regione i CD contenente tutti i rapporti sono stati inviati alle Amministrazioni locali. Semplicemente non essendo dei pezzi di carta bollata non sono stati protocollati o considerati documenti degni di essere considerati perchè non cartacei o peggio accantonati perchè l'amministrazione non disponeva di un Personal Computer dotati di lettore CD.
Altro aspetto inquietante emerso dal reportage nasce dalla considerazione dei danni spropositati riportati da edifici di recente costruzione. E' emerso che in realtà nessuno degli uffici preposti (Genio Civile, Uffici tecnici comunli, Ordini Professionali ) fa dei controlli. Non dico di come vengono svolti i lavori in cantiere ma addirittura degli elaborati tecnici o del fatto che il Tecnico firmatario degli stessi sia veramente un tecnico abilitato ed iscritto ad un Ordine Professionale o addirittura esista come Cittadino Italiano. Un giornalista di Presa-Diretta si è spacciato per un Ingegnere Edile con nome di fantasia iscritto all'Ordine degli Ingegneri di Milano, si è fatto il timbro ed usando Google ha realizzato tutti gli elaborati tecnici facendo un semplice lavoro di copia incolla. Ha semplicemente prodotto in forma verosimile tutta la documentazione necessaria, tutta rigorosamente falsa. E' andato in Calabria ed ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie a costruire ed ottenuto tutti i certificati di idoneità sismica ed abitabilità senza che neppure la casa fosse costruita realmente. Cosa da far accapponare la pelle, soprattutto pensando che una qualsiasi azienda privata oggi è costretta ad usare documenti informatici firmati con Certificati Digitali su SmartCard per i rapporti con l'Agenzia delle Entrate e la Camera di Commercio mentre una cosa complessa come un progetto di un edificio può essere presentato al Genio Civile o all'Ufficio tecnico comunale senza che nessuno verifichi l'identità e la correttezza degli elaborati stessi. Richiedere la presentazione degli elaborat o la domanda di autorizzazione a costruire in formato elettronico firmato digitalmente è chiedere troppo? Leggere quello che c'è scritto dentro per capire se ci sono scritte delle panzanate è chiedere troppo? D'altra parte gli uffici in questione servono a quello, se non lo fanno che servono a fare?