Autore: antonio ciraci'
Inviato il: 15 apr 2008 - 19.59
personalmente credo che la presenza della Lega sia sinonimo di garanzia di serietà. Mi spiego meglio:siamo cresciuti conoscendo una Lega populista, razzista, barricandiera e non ci siamo resi conto (anche perchè non abitiamo nel Nord) che in questo ultimi anni la Lega è diventata una cosa diversa da quella del 1992. E' questa una Lega pronta a difendere gli interessi del Nord (e come potremmo dargli torto.....loro rappresentano il Nord) ma è sicuramente una forza di governo. Amministrano....e bene.....enti locali nel nord da almeno un decennio e sono stati dopo il 1996 degli alleati di Berlusconi rompi......ma fondamentalmente affidabili e seri. Certo che non si faranno abbindolare dalle muine del Berlusca ma se hanno sottoscritto un programma lo rispetteranno e...pretenderanno che si rispetti senza tanti se o ma.
Personalmente sono fiducioso anche perchè non credo sia il caso di gridare troppo al golpe istituzionale e politico. Credo che l'Italia abbia dato prova di essere una democrazia matura. Nelle democrazie mature se l'elettore ha una percezione negativa del governo in carica alle prime consultazioni elettorali punisce il governo uscente e premia l'opposizione. E così è avvenuto in Italia.
Abbastanza soddisfatto del risultato dell'UDC (anche a Villa Castelli ....dove si rischiava per davvero di prendere una cinquantina di voti a causa dell'assenza in campagna elettorale e nella vita politica di tutti i giorni di una classe dirigente attiva). Il problema è capire quale sarà il destino di questo partito. Personalmente credo che sia un alleato naturale dell'attuale centro-destra ma Berlusconi deve capire che chi si rivede nelle posizioni del cattolicesimo democratico non può essere inglobato nel suo PDL. Insomma governi pure senza l'UDC (che farà la sua tranquilla e serena opposizione) ma credo che il dialogo debba continuare (e dico continuare perchè già ieri sera Fitto e Greco in TV hanno parlato chiaramente di eleborazione di una alleanza politica per le provinciali e le regionali). E in fin dei conti l'UDC ha guadagnato sul campo il suo diritto ad esistere e a rappresentare una fetta abbastanza ampia di cittadini italiani.
Villa Castelli: qualcuno grida che il Re è morto (è un modo di dire...Caliandro è autorizzato a fare tutti gli scongiuri che riterrà opportuno). Io non sono convinto di questa idea. Certo è però che dopo 15 anni la sua politica indirizzata allo scontro comincia a stancare. I suoi attacchi personali a Sandro Neglia, Rocco Muolo, Francesco Nigro ed altri non interessano i giovani (che nel 1995 erano poco più che bimbi in età scolare) che vanno alla ricerca di risposte concrete dalla politica.
Personalmente rivolgo l'invito ai socialisti di Villa Castelli ad avviare una politica di confronto con le altre forze politiche e di superare le divisioni nate nel 1995. Ma questo è un mio consiglio ed una mia personale considerazione. Liberi di condividerla o meno.