Ho inviato all' On. Luigi Vitali una mail ricognitiva ed informativa della situazione venutasi a creare con l'avvento della nostra signora preside, a tutt'oggi non mi è stato ancora inviata nota di risposta e (tranquilli) appena avrò qualcosa da riferire lo farò puntualmente.
E' vero il mio parere sulla gentile signora preside viaggia a giorni alternati, infatti, contrariamente a molti che sono emotivamente coinvolti, il distacco dalla vicenda mi obbliga ad avere il quadro della vicenda completo prima di dare il giudizio definitivo. Infatti se gli insegnanti a giusta ragione hanno delle rivendicazioni, in quanto "lavoratori" hanno tutto il diritto di vedere accolte le loro istanze. Se gli assistenti amministrativi reputano di aver subito storture, hanno diritto a raddrizzare le stesse. Nel contempo se una gentile signora preside ha dei poteri (diritti ed obblighi) è pur giusto che ne rivendichi la giusta applicazione. Il tutto nel puro interesse della macchina burocratica ed amministrativa scolastica.
L'impressione che dall'esterno si percepisce è che:
- gli insegnanti (intesi quale casta degli intoccabili) rivendicherebbero di aver subito una sorta di offesa professionale dai modi bruschi ed autoritari o reputati tali della gentile signora preside;
- gli assistenti amministrativi (i tecnici della macchina amministrativa) rivendicherebbero di non voler forzare il sistema burocratico a quanto mi è dato sapere rigidamente fissato da regole ( scritte suppongo o spero ) e comunque, a margine, se risultano vere le rivendicazioni di qualcuno, con la cacciata di Biondi dalla segreteria adesso tutto dovrebbe funzionare alla perfezione ( o no? ..... e se no forse il problema non era il Biondi....);
-la preside (la gentile signora preside) rivendica tutto il potere che gli compete e siccome non è esperta di gestione del potere lo fa come lo farebbe un principiante, cioè con autorità (evitando accuratamente l'autorevolezza che sarebbe stata la formula migliore)
-i genitori che sono giustamente preoccupati per gli insegnanti dei propri figli, in quanto se stressati professionalmente produrrebbero poco;
-i genitori che sono giustamente preoccupati per la preside, in quanto vista come elemento d'ordine nel mare caotico della scuola;
-i politici interessati alla vicenda in quanto ormai ha agitato vari strati della società villacastellana;
-gli osservatori che letteralmente tentennano tra preside, insegnanti, genitori, segretari etc. a secondo delle simpatie e di come si racconta la faccenda.
Io personalmente mi sono stufato della questione che è tecnica e che solo l'irrigidimento delle parti in causa ha condotto sin qua. Bene avrebbe fatto la preside a gestire le sue giuste istanze in maniera diversa ed intelligente visto che trattasi di una letterata e bene avrebbero fatto tutti gli altri a cercare soluzioni diplomatiche prima di arrivare allo scontro aperto.
Circa la questione Rocco Biondi (che ringrazio ancora per il suo prezioso intervento) parlandone di persona mi ha espresso la sua amarezza per come viene trattato sul blog e che comunque non interverrà più su questo blog. Pertanto se qualcuno volesse interloquire con lui lo può fare sul suo blog ( indirizzo = http://roccobiondi.blogspot.com/).
Invito comunque tutti coloro volessero ulteriormente intervenire sull'argomento di evitare forme sgradevoli facendo leva sulla capacità diplomatica nascosta in ognuno di noi.