C'è qualcuno che dice che la crisi sia terminata. Parliamo di crisi globale non solo quella che ha colpito il mercato del Software e delle Telecomunicazioni. Eppure non sembra proprio così. Anche se le Borse hanno dato buoni segnali di ripresa l'economia in genere non si sta muovendo molto bene.
Qualche mese fa
IBM per aggiustare i conti ha dovuto licenziare circa
13.000 dipendenti oltre a fare uno spezzatino di vari rami dell'azienda. Qualche giorno fa
HP ha annunciato il licenziamento di circa
14.500 posti di lavoro corrispondenti al 10% della forza lavoro della casa che ha sede a
Palo Alto in
California. Oggi invece
Eastman Kodak annuncia il taglio di
25.000 posti di lavoro. Una bella legnata anche per l'economia Statunitense che guarda sempre con attenzione i bollettini dei dati sulla disoccupazione.
Evidentemente sono tagli necessari per non chiudere i bilanci in negativo. Anche negli USA come in Italia forse i costi maggiori derivano dal personale, a differenza nostra però loro non hanno tutta quella serie di sindacati che ti lega le mani ogni volta. Qui è meglio far fallire l'azienda piuttosto che licenziare, così invece di far stare a casa 5 lavoratori si fanno stare a casa tutti così sono contenti.
Microsoft, chissà come mai non mi pare licenzi nessuno, allo stesso tempo
Bill Gates annuncia che sono necessari ancor più programmatori e che il numero delle iscrizioni alle università nelle facoltà di
Computer Science. Sembra quindi che il mercato del Software non sia ancora così colpito come altri settori
ICT. Speriamo in bene