Sempre di tecnologia parliamo anche se facciamo riferimento a cellule staminali e ricerca in genere. Nonostante il referendum sia stato vinto dagli astensionisti, è da notare che la legge attuale non è soddisfacente più che altro dal punto di vista del campo della Ricerca.
I ricercatori italiani infatti per fare ricerca devono acquistare embrioni dall'estero, un vero controsenso, e nella peggiore delle ipotesi (migliore per chi li riceve) devono sbarcare all'estero dove gli preparano ponti d'oro (vedi U.S.A.). Naturalmente noi pagheremo ingenti somme in futuro per acquistare farmaci che ci guariranno da malattie oggi inguaribili.
Qualche settimana fa in preparazione al
Referendum sulla procreazione assistita, Floris di
Ballarò aveva in collegamento uno scienziato italiano che lavora a Miami in
Florida il quale sosteneva che le cellule staminali embrionali hanno un alto potenziale (e fin qui lo sappiamo tutti) ma che già cominciano a dare risultato sul campo pratico. Chi era in studio su
RAI 3 dissentiva con il ricercatore.
Poco fa leggo sul
Corriere della Sera che proprio in Florida, guarda caso a Miami per la prima volta, i ricercatori dell'
Università della Florida sono riusciti a far sviluppare dei neuroni umani che potrebbero essere utilizzati poi per guarire malattie degenerative come il Parkinson. Si tratta di cellule adulte, ma chissà cosa potremmo riuscire a scoprire e quali malattie guarire studiando sulle cellule embrionali. Ma naturalmente questo capitolo a noi Italiani non interessa.