In una recente esperienza lavorativa ho scoperto e capito come lavora
IBM. Il grande colosso americano è così grosso che ormai al giorno d'oggi in mercati sempre più competitivi fa fatica a muoversi, a volte inciampa, a volte cade e si fa anche male. La cosa che mi aveva stupito di più erano i costi elevatissimi per consulenze da parte IBM ed eventuali acquisti o upgrade di sistemi Server, cose da capogiro, si parla di centinaia di milioni di vecchie lire, per un server
AS/400 che a parità di costo esprime una potenza nettamente inferiore rispetto a server simili basati su architetture diverse (
Intel o
AMD) tanto per dirne due.
IBM è diventata negli anni forse troppo grande con ramificazioni in ogni settore, è dentro nell'open source, ma allo stesso tempo è una delle aziende che sforna più brevetti, faceva gli hard disk, fa i notebook, fa i server, fa consulenza, fa software, rileva man mano aziende varie come per esempio
Rational. In questi ultimi anni si è visto un notevole processo di dismissione di IBM di parte dei suoi Assets a partire dall'eccellente divisione Hard Disk, passata ad
Hitachi Global Storage Technologies.
La stessa fine è toccata alla divisione PC passata ad un'emergente azienda cinese così come il taglio di, se non ricordo male, 15 mila dipendenti Worldwide.
A mio avviso IBM ha gravi aree di inefficienza, ha troppi dipendenti da pagare, e per mantere questo tenore si devono far pagare ai clienti costi più alti per software, servizi e via di seguito.
Oggi leggo la notizia che IBM e
Fiat altra azienda con gravissime aree di inefficienza hanno siglato un accordo pluriennale (9 anni) per delegare ad IBM la gestione di una significativa parte delle attività IT e dei progetti legati alla trasformazione dei processi di Business.
Volete sapere per quanto ? "Solo"
200 milioni di euro l'anno.
La mia tesi è confermata quindi