Ieri sono stato alla seconda giornata dell’evento “Community Days 2008” tenuto presso la sede di Microsoft Italia in via Rivoltana a Segrate.
Malgrado anche la prima giornata (di mercoledì 9 luglio) presentava in scaletta argomenti molto interessanti (in primis il Test Driven, poi Silverlight e le estensioni per Visual Studio 2008), per impegni di lavoro ho potuto presenziare solo a quella di giovedì. Quest’ultima comunque era ben dotata anch’essa: innanzitutto un overview sull’Entity Framework, per poi continuare con le novità del recentissimo Service Pack 1 per il Framework 3.5.
Per forza di cose, a meno di essere ubiqui, la metà delle sessioni rimanevano escluse. L’incontro infatti era suddiviso in due “Track” (tenute negli Auditorium 1 e 2 del palazzo Microsoft).
Nella calda ed assolata giornata di ieri, appena giunto presso la sede, non potevo provare un leggero senso di invidia per chi lavora in Microsoft, essendo il loro luogo di lavoro circondato dal verde e da una pace degna di un bosco montano (a questo link alcune foto). Dopo la solita breve registrazione, la prima sessione delle 10.00 ha riguardato le novità introdotte con il Service Pack 1 di ASP.NET 3.5, tenuta da Stefano Mostarda di ASPItalia.com (al posto di Daniele Bochicchio, bloccato a Roma da impegni familiari). Si è parlato, con una certa rilassatezza ed informalità, di URL Rewriting, ASP.NET Routing e Dynamic Data. Soprattutto l’ultimo mi è sembrato una bella novità, degna di essere approfondita. Il numero non eccessivo di persone partecipanti all’evento ha consentito di avere sessioni con un altro grado di interattività tra lo speaker e il pubblico. A seguire, Roberto Messora ha fatto un’overview generale dell’Entity Framework. L’interesse che questo argomento sta destando negli ultimi tempi l’ho notato anche dal travaso di persone che c’è stato nella pausa per venire ad assistere a questa sessione (molte persone, infatti, assistevano in piedi). Ci sarebbe tanto da dire su questo argomento, ma per ora (anche per evitare di dire cose non corrette) preferisco soprassedere. C’è da rimarcare comunque che l’argomento è ancora in divenire, e sotto certi aspetti lo si può considerare incompleto. Nei prossimi mesi, quando entrerà nella maturità, penso che ne svelerà tutte le qualità, e se ne potrà parlare con più cognizione di causa.
Dopo un lauto pranzo, l’unica lunga sessione del pomeriggio è stata a cura di Andrea Saltarello, che con la sua famosa verve (e forse con la sua altrettanto famosa lentezza) ha parlato di architetture layered e pattern di sviluppo. Poco prima delle 17.00 la giornata era terminata, e a tutti è stato fornito uno scarno sacchetto con soli depliant (ben poco quindi).
In poche ore sono stati illustrati tanti concetti, forse troppi, tra l’altro suscettibili di modifiche nei prossimi mesi. Gli speaker erano indubbiamente preparati (anche se ritengo i ragazzi di DevLeap una spanna sopra a tutti gli altri).
Nella seconda metà di quest’anno si vedrà di provare sul campo queste novità, Entity Framework soprattutto.
Come dice Kent Beck, un passo alla volta (teeny weeny steps).