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Con la presentazione al gran completo della lista «Uniti per
il futuro» ieri sera 27 Aprile al Cinema Verdi di San Michele al tagliamento,
Marco Cecchetto ha illustrato il proprio programma con il quale intende amministrare
il Comune e, in caso di vittoria, dare ai suoi concittadini quella garanzia di
tranquillità amministrativa di cui il territorio sente la necessità. E' un
programma ambizioso che ha avuto l'acume di toccare ogni frazione ed ogni
singola realtà comunale vicina e lontana considerando che il comune di San
Michele è uno dei più estesi con le sue undici frazioni e con Bibione la più
importante. «Siamo persone moderate provenienti dal volontariato, dal
commercio, dal mondo dell'imprenditoria - ha precisato il candidato sindaco -
gente perciò che conosce i problemi del territorio e che metterà a disposizione
le proprie capacità e conoscenze professionali per far sì che i giovani trovino
in noi un punto di riferimento. Siamo determinati, equilibrati e di buon senso
- ha concluso Cecchetto - Ci apprestiamo a questa sfida convinti di essere in
grado di garantire vivibilità e benessere». Tre quote rosa di caratura con
Giulia Favit, 32 anni, agente immobiliare: «Siamo donne emergenti nel mondo del
lavoro, quindi sarò portavoce delle donne che chiedono un asilo che funzioni
per rispondere alle esigenze lavorative femminili». Da Patrizia Pipino 46 anni
consulente informatico: «Ascoltare ed analizzare per poi offrire soluzioni
competenti unite ad una trasparenza del rapporto pubblico». Da Serena
Minutello, 35 anni, psicologa: «Il gruppo Uniti per il futuro, rispecchia il
mio modo di essere: produrre sempre fatti concreti». Da Cristian Cecchetto, 36 anni, Imprenditore artigianale: «Noi giovani imprenditori vogliamo un buon governo del fare e creare sistema, facendo emergere le eccelenze del nostro territorio sia nel mondo imprenditoriale, artigianale, turistico, agricolo, culturale e dell'associazionismo. Oggi il lavoro di squadra è fondamentale e strategico».Dall'ex sindaco Sergio Bornancin: «Siamo una squadra
omogenea capace di gestire il comune dal giorno dopo le elezioni, non abbiamo
lasciato nulla al caso».