Prima delle ferie di tanti lettori non poteva mancare le considerazione di gio sulla situazione italiana.
Italia paese normale ma con poche prospettive.....Il post nasce da una riflessione dopo la lettura di un settimanale e prende spunto dalla Danimarca.La Danimarca è un paese che ha saputo mantenere un basso tasso di disoccupazione con un alto livello di sviluppo e contemporaneamente una elevata flessibilità di lavoro.Facciamo un esempio in Danimarca il dipendente o collaboratore è "licenziabile" con 5 giorni di preavviso senza troppe spiegazioni....In italia sarebbe una tragedia umana.Si perchè in Danimarca il dipendente licenziato trova facilmente un altro posto grazie alla flessibilità e comunque anche se non lo trovasse riceve una indennità pari a 80% dello stipendio per almeno 4 anni fino a quando non trova una occupazione.....
e in Italia? In italia il dipendente non è licenziabile perchè comunque il dipendente licenziato apre una vertenza sindacabile e giudiziaria difficile da gestire...con il risultato che chi ha un posto lo mantiene a vita ingessando completamente il mercato del lavoro...
Ma anche i titolari delle aziende si fanno furbi e non assumono più quasi nessuno infatti vanno di moda i collaboratori: cocco,cocopro,il popolo delle partite IVA, gli occasionali, gli interinali,i precari insomma collaboratori sulla carta ma all'atto pratico dipendenti licenziabili...
E chi perde lavoro ad una certa età? per loro più nessuna prospettiva.. o comunque un futuro molto incerto.
In italia comunque c'è uno strano concetto del diritto e della meritocrazia e sopratutto il diritto al lavoro viene confuso con il diritto al fancazzismo tutelato anche per ragioni clientelari da una certa parte politica...Ma comunque mi fermo quì meglio tacere e scappare da questo bellissimo paese senza futuro.