Rispondendo a Roberto D'Angelo (che in Microsoft si occupa di portali e collaborazione) che nel suo blog scrive:
http://blogs.msdn.com/roberdan/archive/2005/07/16/439612.aspx
Benventuto nel mondo dei sognatori, Roberto.
Nei
miei 15 anni passati nel mondo dell'IcT una costante che ho riscontrato è
proprio la difficoltà di rendere qualcosa di concreto la (C) di IcT nelle
organizzazioni che sono l'ICT (da qui la c piccola). Ogni volta che ho cercato
di comunicare qualche nuovo concetto, qualche nuova idea, qualche nuovo modo di
fare, ho avuto sempre la sensazione di esser considerato un alieno, nella
migliore delle ipotesi....Ho imparato una cosa: l'intelligenza, l'etica e la
razionalità non sono sempre i migliori ingredienti per fare le cose nel mondo
"reale" :-). Sarà il solito discorso qualunquista, ma qui da noi in Italia
stiamo prendendo una brutta piega, ognuno pensa TROPPO ai fatti suoi, del TUTTO
e SUBITO e ci siam troppo spostati su un modello economico per cui solo la
grande industria o la grande finanza ha dignità nel mondo economico. Soprattutto
ora che sta emergendo la concorrenza Cinese questo modello mostra tutta la sua
pericolosità ed inadeguatezza. Siamo il popolo che ha dato più di tutti in tutti
i campi all'Umanità ed ora ci siamo rincoglioniti di botto? Abbiamo ORA degli
strumenti formidabili per poter cambiare realmente il modo di pensare e fare le
cose.
Già mi sento i miei capi dire "E noi che ci guadagniamo subito?".
Ecco, il problema sta tutto li: è quel "subito".....
Ciao.