Venetian Chronicles...su carta..
"...tratto dagli appunti pomeridiani...
...non sono solita scrivere su carta quello che penso, ma a volte i pensieri fuggono veloci e se non li fermi in qualche modo sono perduti. Non riesco a fare altro che stare stesa sul letto ad aspettare che i giorni passino. Ogni buon proposito muore sul nascere. C'è chi riesce ad andarsene ovunque da solo per starsene a riflettere, a meditare o a sbollire la rabbia. Lo invidio. Ma io non riesco che a meditare sdraiata sul letto, a girovagare senza scopo in casa, a rimandare puntualmente tutto quello che ci sarebbe da fare. A volte mi chiedo se tenere la casa in perenne disordine è un metodo per sentirla più viva...
...Mi è capitato di cercare di essere coinvolta in nuovi gruppi e comitive. Ma è gente che in un certo senso mi viene imposta da altri. [e che io non mi impegno nemmeno molto a farmi piacere] Non è come un'amicizia di vecchia data. Certo, da qualche parte si dovrà pur cominciare. Però in questi momenti di solitudine vorrei avere accanto amici fidati e non gente che mi conosce a malapena, che non sai se una parola scherzosa può risultare offensiva..o peggio, molte volte non si hanno spunti comuni di discussione...
...La domanda che spesso mi pongo è "cosa stai facendo per rendere la tua vita meno vuota?". La risposta purtroppo è "niente". Lascio che il tempo passi e che gli anni che ancora mi attendono qui mi raggiungano e superino come se nulla fosse. Non ho allacciato amicizie con nessuno che non fosse un collega [e sono cmq solo un paio] e la questione fondamentale è che forse non ne ho voglia. Cosa potrei condividere? Nulla che ritenga degno di essere condiviso. Ho spesso bisogno di sfogarmi per buttare fuori il mio dolore, il senso di inadeguatezza, la assurda solitudine quasi forzata, i sentimenti altalenanti che si fondono in me...
...Ho notato un particolare...E' da tanto che non provo un sentimento di vera contentezza qui. L'anno scorso, nonstante tutto, mi capitava di avere giornate molto felici anche se come al solito era solo per questioni lavorative. Ora da un po', ma lo noto solo adesso, non riesco a compensare l'infelicità. Cerco nuovi spunti, nuove idee, un nuovo lavoro magari..o un'altra città..
...Sapete cosa aiuta molto? La musica. Ovunque, a casa, a lavoro, per strada, in treno. Musica ovunque, musica che rispecchi l'animo, musica che dia una sveglia, musica che rilassi...
...Uno sguardo alla casa. La osservo. Osservo la roba nei posti dove non dovrebbe essere. Osservo lo spazio ancora calpestabile ridotto ai minimi termini. Osservo la tavola dove non è possibile più mangiare. Mi sono ridotta così? Oh, si mi piace sguazzare nel caos e mettere disordine e confusione; poi è più bello mettere in ordine e vedere cosa si è fatto di bello...
...Una cosa che ultimamente mi caratterizza è la spesa sfrenata per cose utili ed inutili ma che mi piacciono molto e che sono per me come uno sfogo. Un computer, una periferica, una marea di vestiti a basso prezzo, una serie di essenze profumate, cibi stravaganti ed immangiabili, trucchi che non metterò mai, accessori di vario tipo...Ma sento una cosa che sta riemergendo dal lontano 1998, quando ero in un periodo davvero nero: l'essenza dark. Aspetto l'autunno..probabilmente tornerò agli antichi fasti, fasti dimenticati da quella che ora veste come Barbie o come un clown. Si, non lo escludo. Ho un intervento chirurgico da passare, dal quale spero di uscire viva (sai com'è, non è divertente leggere certe cose sui giornali soprattutto quando la data fatidica si avvicina) e dopodichè mi dedicherò alle arti marziali che ho abbandonato 6 anni fa...
...Una cosa che anche sta caratterizzando questo periodo è la scarsa "gola". Quando ero a casa dei miei mangiavo dolciumi all'infinito. Ho nella scatola i torroncini di Natale e i dolcetti di Pasqua. Chissà perchè. Che sia sintomatico di qualcosa? Boh. Ora mi fermo che altrimenti si consuma la tastiera (perchè non resteranno appunti scritti, ne sono sicura)...]"
Hotaru - Venetian Chronicles
domenica, 30 lug 2006 Ore. 00.50