Dopo un anno di crisi veramente pesante ed una "vita" da dipendente, sono giunto ad un bivio: continuo a fare il semplice impiegato/programmatore presso aziende con crescita tecnologica pari a zero o è giunta l'ora di tentare il "lato oscuro" del lavoro aprendo partita iva e buttandosi nella mischia?
In questo momento potrei avere due clienti che mi potrebbero garantire contratti di sei mesi in sei mesi, coprendo così alemno i cinque giorni settimanali.
Il dubbio persiste, ma la tentazione è grande.
Da perdere? Quella "sicurezza" che un posto fisso sembra ancora dare ed uno stipendio veramente tirato che mi permette di arrivare al filo a fine mese.
Da guadagnare? Non so, forse più rispetto per me stesso o forse l'illusione di averci provato?
Sono veramente tra due fuochi, ma è ora di decidere.
Consigli, riflessioni?