Carlo Silvano


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Disponibile a qualunque soluzione?

Al punto 19 della “Memoria” dell’avv. Paolo Ferraresi si sostiene che nella “primavera del 2006” ci sia stato un incontro tra me e mons. Lucio Bonomo (attuale direttore de La vita del Popolo). Secondo Bonomo nel corso di questo incontro io “ammettevo di aver tanto tempo libero, di non sapere cosa fare, di comprendere le difficoltà del giornale a causa del calo degli abbonamenti e mi rendevo disponibile a qualsiasi soluzione” (anche a lanciarmi sotto un treno?, questo particolare non è stato spec 
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martedì, 15 mag 2007 Ore. 22.08

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Commenti

Autore: marcoInviato il: 17 mag 2007 - 21.55
troppe accuse, ci sono per davvero troppe accuse in questo blog contro il vescovo e i suoi più stretti collaboratori e allora dico che adesso si deve far sentire anche l'altra campana. se il vescovo non interviene a smentire queste accuse vuol dire che la ragione sta tutta da una parte e cioè da chi scrive in questo blog. io almeno la penso così.
Autore: MatteoInviato il: 18 mag 2007 - 08.55
Ma quando hai chiesto a tua moglie di sposarti, le hai mandato una raccomandata per "verbalizzare" il colloquio?!....
Autore: AngelaInviato il: 18 mag 2007 - 09.55
Caro Marco, credo un blog non sia la sede più adatta per sentire l'altra campana. Se la storia si è conclusa davanti ad un giudice, i chiarimenti li avranno fatti lì. Quella era la sede opportuna. Immagino che il vescovo e i suoi più stretti collaboratori abbiano altro da fare... E se qualcuno non interviene a smentire o confermare, non credo sia dalla parte del torto, ma abbia buon senso, perchè ritiene chiusa la vicenda. Bisogna guardare avanti. E nel diritto, il silenzio non è espressione di volontà! Cordiali saluti.
Autore: per AngelaInviato il: 20 mag 2007 - 18.48
scusa Angela ma a quale titolo parli? sei forse una dipendendete del giornale che sa cosa che altri non sanno? non condivido quello che dici e penso che se le persone chiamate in causa hanno il diritto di non intervenire per chiarire la loro posizione e dire la loro, danno però modo a chi legge questo blog di tirare le conclusioni che vogliono. Se le persone a cui tiriferisci hanno altro da fare allora significa che a Treviso siete messi proprio male e che avete una valanga di problemi.
Giovanna - Arezzo
Autore: Paola M.Inviato il: 20 mag 2007 - 22.30
premesso che non condivido nemmeno io quello che dice Angela, ritengo pure che il vescovo di treviso e il suo vice abbiano poco o nulla da dire su questa vicenda, e non perché il tutto si è - da quanto ho capito - risolto davanti ad un giudice. Per il vescovo e il suo vice è stata una brutta avventura quella di mettersi contro un dipendente che evidentemente conosce il fatto suo e si è saputo difendere sin dalle prime schermaglie. Quello che va invece evidenziato è che in certi ambienti, come quelli curiali, chi vuole restare al suo posto si deve allineare, inquadrare, mettersi in riga. Non tutti hanno il coraggio di pensare con la propria testa e rischiare di perdere il posto. In questo blog quello che mi colpisce di più non sono gli interventi delle persone che offrono solidarietà a chi è vittima di odiose forme di mobbing, ma sono le difese montate da persone che evidentemente hanno vissuto di riflesso le vicissitudini del protagonista e per giustificare il proprio comportamento, che evidentemente ha lasciato molto a desiderare per quanto riguarda la solidarietà verso un collega, ora cercano di giustificare il silenzio del datore di lavoro. Un silenzio che in effetti non prova la colpevolezza ma non è nemmeno una dimostrazione di innocenza. E' sbagliato dire che il blog non è la sede opportuna per fare eventuali dichiarazioni di innocenza? Una cosa è certa: il blog è soprattutto un luogo dove esprimere disagi e fare denunce che poi fanno il giro del mondo. In questo il blog di Carlo Silvano ha raggiunto pienamente il suo scopo.

Autore: motterliniInviato il: 21 mag 2007 - 09.19
condivido, Paola, i tuoi sospetti che questo blog sia frequentato anche da persone che hanno vissuto da vicino la situazione lavorativa di carlo silvano e che di tanto in tanto intervengono in maniera anonima. loro non possono e non vogliono esporsi. e bene fanno. anche quello che dice giovanna è pure importante e si deve riconoscere che a treviso i problemi non mancano. personalmente mi interessa poco un eventuale intervento del vescovo su quanto è accaduto alla vita del popolo perché di certo non potrà smentire certe situazioni imbarazzanti come il fatto che nella vicenda sia stata coinvolta una suora e un vescovo (e qui rimando all'articolo sul fax di riboldi). se il vescovo mazzocato o il suo vicario avessero un solo appiglio da utilizzare per smentire questo blog, lo avrebbero di certo fatto da un pezzo e per via legale. io torno volentieri a leggere il contenuto di questo blog non tanto per le problematiche legate al mobbing, ma per altro e l'invito che formulo ai navigatori di internet che vivono a treviso e di fare di questo blog anche la sede dove poter esprimere considerazioni sull'identità e sul futuro della chiesa locale.
Autore: alfaInviato il: 24 mag 2007 - 09.47
scusa marco, ma se il vewcovo non si è degnato nemmeno di riceverlo perchè poi dovrebbe intervenire in questo blog? e per dire cosa poi? per scusarsi? per dire che non c'è niente di vero in quello che qui dentro c'è scritto? per farci una predica? o cos'altro?
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