Carlo Silvano


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La vita del popolo e... utilizzo improprio degli strumenti

Nella “Memoria” costitutiva che l’avv. Paolo Ferraresi ha presentato per conto di mons. Corrado Pizziolo, legale rappresentante dell’Opera San Pio X, nella prima udienza svoltasi il 26 febbraio 2007 davanti al giudice del lavoro Clotilde Parise, mi si accusava di trascorrere del tempo a navigare su internet. Al riguardo faccio presente che se utilizzavo internet, era per i seguenti motivi: -         per motivi di lavoro: attingere informazioni utili a ver 
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martedì, 03 apr 2007 Ore. 08.21

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Commenti

Autore: Luca - TrentoInviato il: 13 apr 2007 - 09.58
si sono appigliati a dei non nulla. è evidente che non sapevano proprio kome fare per metterti in difficoltà. quella di sostenere che il dipendente usa per fini personali il telefonino aziendale o la posta elettronica e per questo va licenziato è solo una scusa che il datore si inventa per mobbizzare il lavoratore. auguri per il tuo futuro.
Autore: C. SilvanoInviato il: 13 apr 2007 - 11.26
ciao Luca,
ovviamente condivido quanto scrivi soprattutto dopo aver provato l'amara esperienza di aver visto una ex collega che si è prestata a dei giochetti di bassa lega, e poi non disdegna di portare la figlia sul luogo di lavoro per farle usare - per fini personali - strumenti come lo scanner. Miserie umane!!
Grazie per aver visitato il mio blog.
cordialità, Carlo Silvano
Autore: marco - miranoInviato il: 17 apr 2007 - 17.54
desidero esprimere la mia solidarietà a carlo silvano perchè considero assurdo che in un'azienda come quella che pubblica il settimanale la vita del popolo si arrivi a escogitare pretesti che hanno il tempo che trovano, pretesti che umiliano i lavoratori e gli stessi lettori della vita del popolo.
Autore: Barbara - DesenzanoInviato il: 18 apr 2007 - 23.30
non credo che sia un reato utilizzare sul lavoro certi strumenti informatici, comunque in questo caso è evidente che il datore di lavoro cerca un pretesto per liberarsi di un dipendente che usa il cervello.
Autore: anna (custoza)Inviato il: 21 apr 2007 - 15.42
condivido il pensiero bi Barbara.
Autore: Enrico, TrevisoInviato il: 23 apr 2007 - 10.17
il mobbing è inaccettabile se poi fatto in un ente ecclesiastico è ancora più riprovevole.
Autore: MariaInviato il: 03 mag 2007 - 11.48
è triste leggere le storie contenute in questo blog ed è bello vedere anche la forza d'animo di chi le ha scritto.
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