VILLORBA - Martedì 6 dicembre presso la sede del Partito Democratico a Fontane di Villorba si è svolto un incontro dedicato alla realtà della detenzione sul tema "Il carcere di Treviso, albergo o luogo di pena?".
La serata è stata promossa e organizzata dal Circolo di lettura "Matilde Serao" (affiliato all'Associazione culturale "Nizza italiana"), e tra i relatori c'era anche don Pietro Zardo (cappellano presso la casa circondariale di Treviso) il quale ha portato la sua testimonianza di sacerdote che quotidianamente ascolta - senza filtri e senza barriere - le storie inimmaginabili dei detenuti. Tra i relatori anche il dott. Giovanni Borsato che ha offerto ai presenti alcuni dati e considerazioni sul sistema penitenziario italiano (numero dei reclusi, suicidi e tentati suici, costi, agenti di polizia penitenziaria, strutture ultimate e mai consegnate all'amministrazione penitenziaria, ecc.).
Tra il pubblico anche alcuni elettori della Lega e militanti del Partito Radicale.
Nel corso della serata sono stati presentati due volumi: "Condannati a vivere. La quotidianità dei detenuti del carcere di Treviso raccontata dal suo cappellano" e "Liberi reclusi. Storie di minori detenuti".