Premio InternazionaleRecensione di “A bruciarmi è stato il sole” di Calixthe Beyala Camerun, anni ottanta, Akeba è una giovane donna dalla pelle “nera e bellissima” che vive in una bidonville. Cresciuta da Ada, che non è sua madre, perché Betty l’ha abbandonata bambina. La vita è durissima. Si consumano rapporti violenti, tribali, nelle famiglie, tra gli uomini e le donne c’è qualcosa di cannibalesco, di atavico. Gli uni obbligano le altre in ginocchio, sempre. Perché “così vogliono
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