D(ormire) – Alle dodici meno un quarto (del mattino), quando alle persone che si autodefiniscono “normali” viene fame, a lui viene sonno. Alla una e mezza (del pomeriggio), una certa pesantezza post-prandiale lo fa piombare nel mondo dei sogni. La trova un’esperienza esaltante: sentire le palpebre pesanti, la testa che non ragiona più, avere una nuvola nebbiosa di sonnolenza intorno al capo, vagare per casa sbrigando le (in)utili faccende necessarie, cercando di trattenere la nuvoletta, di non f
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