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MS Cluster in VMware Server_Parte2


SE VI SIETE PERSI LA PRIMA PARTE , LA POTETE TROVARE QUI



Ciao a tutti

Posto le ultime 3 fasi per la creazione del nostro cluster, nel precedente post avevamo creato l'ambiente (DC, Utenza, ecc), adesso vediamo come creare il BUS condiviso a cui collegare i nostri dischi.

5.       CONFIGURAZIONE DEL “VIRTUAL DISK “ SUL BUS SCSI CONDIVISO

Con VMWare possiamo creare un BUS SCSI condiviso e collegare ad esso più “Virtual Disk”.

La procedura per la sua creazione è la seguente:

o   Spegnere le VM Node1 e Node2 (la VM “DC” potete lasciarla accesa);

o   Nella VM “Node1” tramite il menù “edit virtual machine settings” aggiungiamo un “Hard-Disk” (posizionare il file nella cartella “Shared” creata in precedenza); durante la sua creazione , nelle proprietà avanzate, specificare un “BUS SCSI” diverso da quello utilizzato dal disco di avvio della “Virtual Machine” (Figura1);(ricordiamo di renderlo "Persistent")

Figura1

o   Da Windows Explorer posizionarsi nella cartella che contiene i file di configurazione della VM “Node1” e aprire, tramite editor di testo (notepad), il file “.vmx”;

o   Il file aperto presenta la configurazione attuale della VM dove il Virtual Hard-Disk aggiunto in precedenza sul BUS SCSI 3:8 non è condiviso (Figura2). Per renderlo condiviso è necessario:

o   Aggiungere la voce: scsi<x>.sharedBus = "virtual” dove x= BUS SCSI a cui abbiamo aggiunto il nostro hard-disk (virtual deve essere tra “ ”), quindi nell’esempio sarà: scsi3.sharedBus = “virtual”.

      L’istruzione condivide tutto il BUS (Figura3);

o   Aggiungere la voce: disk.locking = "false", questo previene che una VM possa fare accesso esclusivo al disco, quindi non renderlo “share” (Figura3).

Per informazioni consultare il sito: http://www.vmware.com/support/gsx3/doc/ha_configs_scsi-res_enable_gsx.html, l quale fa riferimento alla versione VmWare GSX ma funziona anche con la versione Server.

                  Figura2    Figura3

o   Apriamo il file della VM “Node2” e copiamo le seguenti istruzioni prese dal file di configurazione della VM Node1:

o   scsi3.sharedBus = "virtual";

o   scsi3.present = "TRUE";

o   scsi3.virtualDev = "lsilogic";

o   scsi3:8.present = "TRUE";

o   scsi3:8.fileName = "C:\Shared\Q.vmdk";

o   disk.locking = "false".

 

6.       CONFGIURAZIONE DELLE SCHEDE DI RETE

Dopo avere creato il disco condiviso abbiamo bisogno di una scheda di rete aggiuntiva su ogni nodo, quindi, tramite “edit virtual machine settings”, avviamo la procedura per aggiungere una nuova scheda di rete  settando una rete di appartenenza diversa dalla scheda di rete già presente (Es. VMNET2).

 

7.       CONFIGURAZIONE DEL CLUSTER

A questo punto non ci resta che creare il cluster.

Avviamo “Node1” e da “Disk Management” procediamo con l’inizializzazione del disco (non dinamico), alla creazione della partizione e alla sua formattazione in NTFS (specificando come lettera unità Q:).

Modifichiamo le proprietà della nuova connessione di rete lasciando attivo solo il protocollo TCP/IP (disattivando gli altri componenti), specificando nelle proprietà del protocollo TCP/IP i parametri statici (Es. IP 10.10.0.1), disabilitando  la registrazione DNS e NetBIOS (dalle proprietà avanzate del protocollo TCP/IP) e modificando il nome in PRIV.

Modifichiamo il “Bindings” delle schede di rete così da avere la connessione PUB a priorità più alta in relazione alla PRIV. (Network Connections – Menù “Advanced” – Voce “Advanced Settings”).

Procediamo allo spegnimento di “Node1” e avviamo “Node2”, configuriamo la nuova connessione di rete come fatto in precedenza su “Node1” modificando l’indirizzo IP in maniera coerente (Es. 10.10.0.2) e da “Disk Management “ e assegniamo al nuovo disco lettera unità Q: (si noterà che il disco sarà inizializzato e formattato).

Spegniamo “Node2”, avviamo “Node1” e procediamo alla creazione del Cluster:

·         Avviare “Cluster Administrator”,  selezionare “Create New Cluster” e procedere con il “wizard” di creazione del cluster.

La procedura richiederà il nome da assegnare al cluster (Es.Mycluster), il nome computer del primo nodo del cluster (NODE1), l’indirizzo IP del cluster (Es. 192.168.0.12), l’utente con cui il servizio cluster sarà installato ed avviato (utilizzare l’utente creato in precedenza ClusterADM) e specificare il disco di Quorum (Q:\)(Disco condiviso creato in precedenza);

·         Prima di aggiungere “Node2” al cluster  verificate che il nome cluster, specificato durante la creazione, sia presente nel DNS, WINS;

·         Avviare Node2 , avviare “Cluster Administrator”, selezionare “Add Nodes to cluster” e procedere con il wizard. La procedura richiederà il nome del secondo nodo (Node2) e le credenziali dell’utente Cluster.


In 7 semplici fasi abbiamo creato il nostro ambiente cluster "portatile", pronto per ospitare le vostre applicazioni e i vostri test

Enjoy


Fury



Categoria: Virtual
martedì, 21 ott 2008 Ore. 16.04
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