La notte della Taranta....i mass media....e Villa Castelli
Per la prima volta ho assistito in diretta televisiva alla "notte della taranta" e non avevo mai visto una roba simile. Ci vuole del coraggio a far esibire di fronte a centinaia di migliaia di persone ( di tutte le fasce, di tutte l'età...) dei personaggi unici nel loro modo di essere artisti. Non parlo solamente dei cantori di carpino ( con il novantaduenne spilungone protagonista del film Craj ) nè di Uccio Aloisi o di qualunque altro. Parlo di un mondo ( quello della taranta e delle pizziche ) che ogni paese del meridione possiede quale scrigno prezioso di cultura popolare e quale macchina spazio temporale dei tempi passati. Sapevo dell'esistenza di simile manifestazione dalla metà degli anni ottanta quando un mio caro compagno di classe ( mimmo rendine ) mi raccontò di nottate intere ad ascoltare tamburelli ed organetti. Il fenomeno che racconto oggi però è differente poichè viviamo la fase del passaggio di testimone generazionale di liberi cantori. Vituccio di carcagn con la sua tuttavillacastellana band è stato il massimo ( almeno per me ) della serata. Ho cercato telefonicamente di contattare quante più persone possibili per far godere dello spettacolo quanti più villacastellani possibili. Lo so di sembrare patetico ma per me la performance di vituccio, giandomenico, e gli altri è sembrata come se si stesse esibendo qualcuno dei nostri ( villacastellani ) a sanremo. Sembra però che telenorba si sia lamentata perchè la stampa nazionale non ha segnalato il boom di auditel che l'evento ha registrato........che dire.......la stampa italiana, la stampa nazionale....macchissenefrega...peggio per loro.
martedì, 28 ago 2007 Ore. 20.13