"Buongiorno zio, posso?" disse la signorina Biggen al professor Wallhausen, "vorrei mostrarti una cosa". Lo zio sollevò la testa dai suoi libri e fece a Suse cenno di entrare. "Vieni cara, posso offrirti qualcosa?". "Nulla zio, più tardi forse prenderò una tisana, ma per il momento io non ho bisogno di null'altro che di te stesso, tu piuttosto, vuoi che ti porti qualcosa?".Quella frase incuriosì lo zio e gli procurò sul volto un'espressione bizzarra e persino inadatta ad un uomo di quella taglia
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