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Autore: BrunoInviato il: 26 ago 2005 - 00.08

Cercando di scavare a fondo fino alla radice del problema, posso affermare che il fenomeno nasce ed è sostenuto dall'ormai cronica incertezza dei mercati, in particolar modo in ambito tecnologico.
Un dipendente è un investimento a lungo termine, una follia in un mondo dove da oggi al domani ti inventano una legge che ti costringe a folli restrizioni o ti arriva un nuovo concorrente da un paese che due mesi fa gli mandavi i soldi percè c'era la carestia.
Se guadagno "troppo" pago un sacco di esterni, magari anche inutilmente per pagare meno tasse.
Se sono in crisi coi guadagni sfrutto i vincoli di dipendenza che ho instaurato coi miei collaboratori per avere gratis o in nero prestazioni che non posso pagare.
Purtroppo questa è una realtà distorta che temo molto comune.

Autore: PaoloInviato il: 30 ago 2005 - 18.08

Leggo, il tuo post sull' outsourcing e ahimè, rabbrividisco. Primo, la moda dell'esternalizzazione di alcune competenze e quasi sempre non 'core' non è affatto italiana.
E' italiana la moda dei consulentoni tutto fare, dei collaboratori (leggi schiavi) esterni dei free lance a tutte le ore: questo però non è affatto outsourcing!! Ti ricordo che 'outsourcing' è:l'avvocato, il commercialista, il consulente sul lavoro.. e grazie a una spiccata inteligenza imprenditoriale è aanche altro. L'azienda oggi, può risparmiare (si avete letto bene) grosse quantità di denaro con la terziarizzazione di alcuni servizi, che per lei non sono strategici. Forse in un momento di mercato come questo è più sano (fruttuoso) concentrarsi sulle proprie competenze distintive e delegare a terzi che a loro volta si concentrano sulle proprie di competenze quello che uno non sa fare poi così bene, o non rientra nel proprio 'core-business'.
In fondo i distretti veneti bel loro piccolo, e in tempi in cui il termine outsourcing era assimilabile a quello di un nuovo diserbante, hanno applicato questa regola. Io faccio 'questo' perchè lo so fare bene, anzi benissimo e piglio da te 'quello' perchè tu lo sai fare benissimo.. e insieme facciamo un prodotto 'questo' che è la somma di due cose fatte benissimo.. uguale un prodotto eccellente. difficilmente replicabile, o cina-copiabile.
insomma non denigriamo il modello quanto l'applicazione, ma si sa in Italia esiste l'arte di arrangiarsi.. outsourcing o e-sourcing che si voglia!!!

Abbracci.

Autore: gioInviato il: 07 set 2005 - 20.35

ormai il dipendente è un costo aziendale e non una risorsa.il problema non è di fare a meno del personale,ma di cercare il modo che questo costi il meno possibile perchè occorre essere competitivi sui prezzi.
Purtroppo la tendenza al downpricing crea queste condizioni.
personalmente sono deluso e amareggiato ma è così.
finiremo tutti col vendere prezzi non prodotti e servizi.

Autore: giulianaInviato il: 29 dic 2005 - 17.40

Finalmente si parla di outsourcing in termini di risparmio sui costi del personale e non in toni trionfalistici.
In un volume appena pubblicato negli States si evidenzia come ben il 50% dei contratti in outsourcing non ha dato i risultati sperati: è un dato estremamente allarmante, eppure la conclusione a cui arrivano in molti è ” esternalizziamo meglio…” piuttosto che “meglio NON esternalizzare”: è proprio come il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto!

David De Giacomi's Blog

Outsourcing/Esternalizzazione, consulenti e aziende italiane

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