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Autore: #gio#Inviato il: 26 lug 2007 - 20.23

straquoto tutto........
Inoltre aggiungo che il tempo di beta testing di un prodotto deve essere più lungo ed esaustivo in modo da evitare patch contro patch e service pack...

Autore: Marco CarusoInviato il: 27 lug 2007 - 10.02

Sono daccordo in parte, ovvero che ormai stà diventato impossibile stare dietro a tutti ancor di più per il ruolo che ricopro, che devo conoscere quasi tutti i prodotti di casa microsoft ed è veramente difficile. Sinceramente mi lascia spiazzato questa politica che ora visual studio e sql server devono uscire contemporaneamente. Sql Server 2005 in pochi lo usano veramente in modo massiccio e forse l'uscita del 2008 e per coprire diversi problemi. Pensare che da un cliente gli stò spiegando le stored procedure e da non mettere codice sql nel codice....
Invece vedendo la cosa da un altro lato questi rilasci e continui aggiornamenti tengono la mente sveglia e ci fanno essere attivi io la vedo come una cosa davvero positiva. Certo è mooooolto faticoso.

Autore: Alessandro AlpiInviato il: 27 lug 2007 - 10.34

Quoto tutto quello che dici, perchè in effetti siamo (almeno in Italia) nella situazione in cui i clienti non utilizzano le nuove versioni dei prodotti MS..
Quindi abbiamo l'esigenza di conoscere sia i prodotti nuovi sia quelli vecchi perchè da noi si va da chi usa SQL 7 a chi sta testando 2008 (pochissimi..)..
Siamo nella più totale situazione di FRENETIC RELEASE =)))))...
A parte questo sono d'accordo anche con Marco e dico che un continuo rinnovamento porta comunque a non avere necessariamente un lavoro statico e privo si stimoli..

Autore: Ester MemoliInviato il: 27 lug 2007 - 11.19

Abbiamo clienti che usano SQL 2000, server NT4, client con w98...Office che spazia dal 97 al 2007...per me che faccio assistenza tecnica è davvero un casino conoscere tutte le feature presenti o meno in una versione piuttosto che in un'altra...ma la tecnologia avanza...e noi dobbiamo starle dietro :)

Autore: Dario SoleraInviato il: 27 lug 2007 - 15.19

Secondo me è il bello dell'informatica. Ci sono sempre nuovi prodotti. Sempre secondo me, chi non si "adegua" a questo aspetto, forse ha sbagliato mestiere (o ha scelto la piattaforma di sviluppo sbagliata).

Autore: David De GiacomiInviato il: 27 lug 2007 - 23.29

>A parte questo sono d'accordo anche con Marco e dico che un continuo >rinnovamento porta comunque a non avere necessariamente un lavoro statico
>e privo si stimoli..

Ciao Ale concordo sia con te, che con Ester che con Dario.
Però con gli stessi argomenti si rischia di arrivare ad un certo punto che si sa di tutto un po', tutto approssimativamente ma non nello specifico e diventa un rischio, cioè a me piacerebbe andare da un cliente e dire conosco Visual Studio 2005, e lo conosco bene, oggi come fai a presentarti e dire conosco bene VS 2002, 2003, 2005, 2008 e così anche per gli altri prodotti. Ester infatti lo dice, come fai a conoscere tutte le features presenti in Office 97, 2000, XP, 2003, 2007 (forse ho dimenticato qualche release ? :)) sfido chiunque a conoscerle poi si fa spesso confusione.

Per Dario, eh si è il bello dell'informatica, però potrebbe diventare una rincorsa continua, a me non piace tanto veder uscire un nuovo prodotto quando ancora non conosco bene il precedente. Va beh, tralascio la vecchia versione e imparo la nuova, ma dopo poco ne esce già un'altra e che faccio ?

Fra un po' il mercato si segmenterà e ci saranno esperti da Visual Studio 2005 in giù oppure in su, esperti di SQL 2005 e 2008 ed esperti di SQL 2005 e 2000 oppure un mare magnum di esperti che sapranno tutto, quelli che più mi spaventano :) e avranno accesso facilmente a tutti i prodotti disseminando guai qua e là. L'arma delle release frequenti è a doppio taglio.

Autore: domenicoInviato il: 27 feb 2008 - 12.03

Ciao David,

condivido in pieno: E' davvero arduo stare dietro all'accelerazione imposta negli ultimi anni ai ritmi di rilascio di nuovi prodotti da parte dell'industria del software. Una conseguenza naturale mi pare essere l'inevitabile contrazione dell'ampiezza dello spettro di conoscenze in un dato ambito con cui lo sviluppatore tenta di rispondere. Come dicevi giustamente tu, tra le motivazioni di rinnovamento di un prodotto si nascondono esigenze molteplici, alcune delle quali molto distanti da quelle inerenti la "semplice" evoluzione tecnologica. Saper conciliare tali elementi pesandone la rispettiva priorità è, secondo me, una tra le chiavi di successo di un prodotto; ma questo non è sicuramente un compito facile. Uno dei fattori che hanno contribuito all'accelerazione di cui parliamo è anche la maggiore consapevolezza da parte delle aziende del potenziale economico insito nel mercato dell'aggiornamento professionale a cui con sempre più frequenza saremo costretti a ricorrere.
Insomma sempre di più il mercato siamo noi.

David De Giacomi's Blog

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