Ritorno con il numero pasquale della rivista bimestrale in inglese Code Magazine, come al solito ricco di interessanti articoli per chi sviluppa in ambito Microsoft.
Sono sempre 74 pagine, con poca pubblicità (e sempre molto “mirata”, dato che riguarda prodotti, tool, conferenze, ecc. sempre nel campo sviluppo Microsoft, in particolare .NET).
Qua sotto il sommario di questo numero.
Dei 2 editoriali che sono presenti in ogni numero, ho apprezzato particolarmente il primo, quello di Rod Paddock, “So Many Choices”, in cui mostra le diverse e variegate strade di sviluppo che un programmatore Microsoft si trova oggi ad affrontare: .NET, con i suoi linguaggi gestiti, Windows 8, con il ritorno degli evergreen Javascript e C, oltre a CSS e HTML5, e la parte di gestione dati, con la recente release di SQL Server 2012 e le possibili alternative di tipo NoSQL, come RavenDB e MongoDB.
Raven DB si merita un articolo tutto suo, a pag. 18 (di 7 pagine), utile per capire cosa è e in quali situazioni potrebbe tornare utile. L’argomento mi ha molto interessato, dato che utilizza un approccio completamente diverso rispetto ai consueti database relazionali a cui siamo abituati.
MongoDB non è però da meno, dato che viene illustrato nelle 4 pagine che partono da pag. 58.
Si spiega in cosa consiste un database orientato ai documenti che utilizza Javascript come linguaggio per gestire i propri dati. Dato che l’argomento, presumo, sia conosciuto da una minoranza dei lettori, l’autore si mantiene ad un livello molto alto, evitando di entrare troppo nei dettagli.
Decisamente più lungo, ben 11 pagine, l’articolo di Markus Egger (che, ricordo, è il proprietario della EPS-Software che pubblica Code Magazine) che spiega come realizzare servizi SOA utilizzando il loro framework proprietario (ma liberamente utilizzabile) “Code Framework”.
L’articolo è davvero esaustivo.
L’articolo che forse mi ha interessato di più, è questa prima parte sulle novità della recentissima versione 2012 di SQL Server.
Sono 7 pagine scritte da Kevin Goff (MVP su SQL Server) che racchiudono 13 tips sulle novità che riguardano sia il motore del database sia i (notevoli) miglioramenti nel linguaggio T-SQL.
Per chi è interessato – e so già che saranno in molti – l’autore ha pubblicato 8 video nel suo blog
http://kevinsgoff.net/
che non sono altro che dei webinar registrati alla fine di marzo, come si vede da questa immagine.
L’altro articolo interessante è una breve (sole 4 pagine, che per questa rivista è poco) introduzione a F# scritta da Aaron Erickson, uno degli autori del libro Wrox “Professional F# 2.0” (quindi garanzia di una certa autorevolezza).
L’accento è posto sul fatto che questo linguaggio “funzionale” è praticamente immune dai famigerati errori “Null reference exception” che troppo spesso capitano in altri linguaggi, C# in primis.
L’articolo è molto informale, e penso che in più di uno sviluppatore avrà solleticato la voglia di lanciarsi nell’apprendimento di questo nuovo linguaggio.
Ricordo anche che, come sempre, le 6 pagine mediane nella rivista sono una sorta di autopromozione dei corsi di formazione che la EPS Software impartisce in aula, sia presso la loro sede che presso la sede del cliente, come anche online, fruibili attraverso il proprio pc.
Quindi, un numero, come al solito, molto ricco di argomenti interessanti.
Secondo me mancherebbe in questa rivista (almeno) un articolo per principianti, su qualsiasi argomento.
Gli articoli presentati, infatti, sono quasi sempre piuttosto avanzati, e qualche pagina dedicata e riservata a chi sta iniziando a muovere i primi passi nel mondo .NET non guasterebbe di certo.