UN GIORNO AL GIORNO
Troppo. Sonno. Forse dovrei solo staccare gli occhi, pensare ( Ma si) Al vuoto. Vivere il mio vuoto. Toccare il vuoto essere dentro al vuoto e alla mia incoscienza ( già) Giorno dentro ad un altro giorno. Fare sentire. Odorare altre realtà che non mi facciano più di tanto paura. Invece io posso avere paura. Ho sempre più paura
E poi stupidamente mi Chiedo: Di cosa Veramente Dovrei aver paura?
È solo un sogno sospeso. Una parola che non potrà mai tradire nessuno. Forse ho saputo. Io più di ogni altro uomo alto o Basso che sia! Ho tradito me stesso ed i miei simpatici Fantasmi ( brrr) Che mi stanno ogni Istante Accanto! Io posso essere più o meno felice di ascoltare la mia Musica
Ma poi dopo Mi chiedo: Ma sarò Così Felice anche Domani?
Troppo sonno Spavento forse sarà un sonno infinito Lungo sonno che Mi farà Sentire Negli anni a venire. Un dolore Qui sotto al Piede. Un dolore qui Sotto una mia mano e poi mi sono sempre più chiesto: Chi Avrà la fortuna di farmi del bene oggi?
Troppo sonno un sonno vivo. È un sonno leggero. È il sonno delle mie stesse parole. Dei miei stessi anni stanchi più di me. Dei miei amici sdraiati al sole. Troppo sonno che mi porterà ad amare ( già) a lungo questo invitante buio. Il buio profondo nel quale sta sprofondando la nostra amata sciocca società. Lieve dramma di noi! Di me!
E mi chiedo ancora: Sarò Così Felice Domani?
Io vivo Nel giorno dentro ad un altro giorno, senza chiedere mai nulla!
( Riccardo)