Chiunque si occupi di networking in maniera non superficiale si sarà certamente imbattutto mille volte nel MODELLO ISO/OSI e, di conseguenza, negli STACK TCP/IP, IPX/SPX, SNA......
Se da un lato non è difficile comprendere come mai si ricorra ad architetture a livelli, immediatamente dopo sorge spontanea la domanda: ma perchè 7 livelli?
Anche in questo caso un pò di buon senso ci porta a concludere che sette livelli sono abbastanza per semplificare un problema "grande" in problemi "più piccoli" (dividi et impera!) senza incorrere nel rischio di una eccessiva frammentazioni che avrebbe come unico risultato quello di complicare ulteriormente le cose.
In realtà questa faccenda ha addirittura un suo fondamento scientifico!
George A. Miller (The magical number seven, plus or minus two: some limits on our capacity for processing information, "Psychological Review" 63 1956) ha effettuato uno studio ormai classico intitolato "il magico numero sette più o meno due" analizzando la quantità d’informazione che l’uomo può elaborare e trasmettere e ha scoperto che questa quantità corrisponde circa a sette unità per volta. Quando tentiamo di elaborarne più di sette compaiono diversi errori.
Una delle implicazioni di maggiore interesse dell'articolo di Miller è che le dimensioni del pezzo sono variabili. In altre parole, il limite del 7 più o meno 2 non riguarda il numero dei bit di informazione, ma quello dei pezzi.
Dei links per approfondire l'argomento:
Neuroscienze, apprendimento e didattica della matematica - La Memoria
Geroge Armitage Miller
The Magical Number Seven, Plus or Minus Two: Some Limits on Our Capacity for Processing Information
Il Modello ISO/OSI