Oggi ho ricevuto una mail di Licia Corbolante di Microsoft Italia (si occupa della localizzazione del software e della documentazione) che mi comunica una nuova iniziativa dedicata a migliorare la localizzazione di alcuni termini specifici di SQL Server.
Dato che l'e-mail descrive molto bene di che si tratta, faccio prima ad incollarla di seguito:
Il 26 gennaio 2007 è stato lanciato il progetto Microsoft Terminology Community Forum per Microsoft SQL Server. Il forum si rivolge agli utenti di SQL Server che desiderano discutere la terminologia usata nella versione italiana di SQL Server e sarà aperto fino al 9 marzo 2007.
Partecipando al forum avrete la possibilità di commentare un elenco di termini usati nelle versioni correntemente disponibili di SQL Server e proporre suggerimenti che consentano a Microsoft di adottare scelte terminologiche appropriate per il mercato italiano.
I commenti saranno analizzati dal moderatore del progetto che selezionerà la traduzione finale per ogni termine.
Al primo accesso è necessario registrarsi seguendo le istruzioni nel pannello a sinistra. I termini sono elencati nella pagina SQL Server (Italian) Glossary: per ciascuna voce vengono visualizzati il termine inglese, la definizione, la traduzione italiana e un pulsante per suggerire una traduzione diversa o inserire un commento. Per istruzioni dettagliate, vedere la Home Page.
La partecipazione al progetto è del tutto volontaria ma ci auguriamo che sia numerosa!
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Licia
Ho già avuto modo di esprimere a Licia le mie perplessità in merito alla necessità di localizzare i prodotti Server, dato che in base alla mia esperienza, chi lavora con tali strumenti molto raramente (direi mai ) ricorre alle edizioni localizzate, in primo luogo perché la maggior parte della documentazione (libri, whitepapers, forum, newsgroups, ecc.) si trova in inglese ed in secondo luogo perché spesso le Hot-Fix ed i service pack localizzati vengono rilasciati con un certo ritardo (oppure risultano "bacati", come il classico errore nella sqlagent.rll di SQL Server 2000).
Personalmente non utilizzo software in italiano dal 1996 (anche Office è in inglese ma con i Proofing Tools in italiano ), anno in cui persi 2 ore a capire che cavolo fosse una casella di testo combinata.
Un discorso completamente diverso si applica ai prodotti client data l'eterogeneità dei potenziali utilizzatori.
Ad ogni modo oggi abbiamo la possibilità di correggere la terminologia che riteniamo inadeguata a rappresentare un determinato concetto (ovviamente spiegando dettagliatamente le nostre ragioni), e magari se un domani le localizzazioni risulteranno più comprensibili, sarà anche per merito nostro!