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Conservazione sostitutiva e files PDF

La domanda sorge spontanea: ma il formato PDF è veramente utilizzabile come base per la conservazione sostitutiva di documenti aventi rilevanza fiscale?A mio avviso no visto che il formato PDF può ospitare contenuto attivo e macrocodice capace di modificare l'aspetto del documento senza per questo influiresull'integrità della firma e della marcatura temporale. Chissà se chi di dovere ha mai letto le specifiche PDF?Se vi va se ne può discutere. 
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Categoria: Sharepoint
martedì, 22 lug 2008 Ore. 21.40

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Commenti

Autore: Romeo PrunoInviato il: 23 lug 2008 - 11.04
L'argomento come ben sai mi sta molto a cuore. Dal 2005, quando il PDF/A è diventato ISO/DIS 19005-1 circa l'80% della conservazione sostitutiva viene fatta utilizzando questo formato. E' un subset delle specifiche PDF 1.7 ed ha limiti ben definiti , ovvero non deve contenere:
1) contenuto protetto da crittografia
2) Allegati
3) Riferimenti e/o contenuti esterni al file
4) Contenuti multimediali
5/ javascript
Lo stesso formato è da circa due anni annoverato dal CNIPA come strumento di firma digitale compliant e allineato al più vecchio P7M.
Autore: Gabriele Del GiovineInviato il: 23 lug 2008 - 12.52
Il problema è: ma quelli che fanno conservazione sostitutiva usano PDF/A?
Autore: Romeo PrunoInviato il: 23 lug 2008 - 13.52
Bravo! La questione è proprio questa. La maggiorparte non sa neanche che esiste il PDF/A.
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