Sarà che è notte fonda,
che dalla radio accesa arriva musica lenta,
messa in onda;
sarà che per pensare non c'è un orario se c'hai pensieri che pesano sul serio.
E non c'è dizionario,
non c'è vocabolario per trovare le parole
e allora scusa se son scritte male,
però tu tanto mi capisci uguale,
tu sei come me!
Vorrei spiegarti che crescere nei bar delle periferie,
respinto dalla scuola,
buttato a volte dentro strane compagnie,
vuol dire che non c'è sentimento che trova uno spazio dentro
e allora devi aver pazienza e insegnarmi quello che sento cos'è.
Questo qualcosa tra me e te,
che non è un'abitudine,
che non mi fa dormire e non mi importa niente,
che se non chiami e non ti fai vedere non c'è una ragione,
neanche la musica mi serve a stare bene.
Nemmeno una canzone.
Vorrà pur dire qualcosa dai se insieme a te la notte passa veloce
e con un'altra non ci starei,
non potrei farlo neanche se mi piace
e stare in macchina a parlare per ore,
mi piace quasi come fare l'amore,
che è una parola che non so pronunciare,
c'ho confusione su che cosa vuol dire,
però mi sa che la ritrovi uguale se guardi dentro di te.
Questo qualcosa tra me e te che scava la mia ruggine,
che non fa parte delle cose che conosco
e non c'è casa e non c'è compagnia,
e amico, amica o chiunque sia,
insomma dimmi dove sta il mio posto,
io voglio una risposta