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Autore: eterno villacastellanoInviato il: 08 gen 2007 - 17.42

Salve,
auguri a tutti e torno a scrivere in una nuova sezione che spero diventi di discussione vera.
Beh, parlare dell'uccisione, della pena di morte di Saddam Hussein o come la si voglia etichettare significa partire da 2 concetti fondamentali:
Innanzitutto che Saddam è stato un criminale in quanto dittatore assassino e violento e per questo, sottolineo per questo doveva essere giudicato da un tribunale internazionale, come nel caso di Milosevic e non da un tribunale iraqeno-americano, con giudici,... ma.... giudicate voi davvero se quelli lo erano.
Il secondo punto riguarda il teatrino, lo show appositamente costruito dagli americani (in fondo loro sono gli inventori dello show) nel compiere l'atto, tutto ciò purtroppo portando il criminale a diventare un martire.
La colpa non è degli americani, popolo sempre difensore di alti valori e da amico mondiale, oggi diventato nemico mondiale, grazie a quel petroliere ignorante di Bush senior e junior.
Perciò l'Occidente tanto declamato di democrazie ha fatto l'ennesima figuraccia con la storia.

Autore: Giuseppe AltavillaInviato il: 08 gen 2007 - 20.28

Ciò che il presidente dell'Iraq ( Al Maliki se non erro ) ci rimprovera ( a noi occidentali ) è che stranamente su Saddam Hussein ci siamo fatti poco i fatti nostri ( li ca..i nostri in buona sostanza ) tralasciando che la fragile emotività europea influenzasse il dibattito feroce sull'opportunità o meno della pena di morte a livello mondiale. Sono stati gli iracheni a dire che noi italiani proprio non dovevamo profferire parola, poichè a Mussolini non abbiamo fatto il processo prima di fucilarlo. Chiariamo subito una cosa , non sono stati gli italiani a non fare il processo a Mussolini bensì i partigiani comunisti ( valerio ) che hanno espresso con la fucilazione tutto il loro risentimento per il loro nemico storico. Ho voluto esprimere in questa sezione (dedicata all'impiccaggione di Saddam, ma avente come tema secondario il no alla pena di morte) il grottesco di questa esecuzione sommaria e di come tutto ciò non può che ritorcersi contro la debole democrazia irachena. Proprio come in italia (subito dopo la morte di Mussolini) anche in Iraq sarà difficile la coesione sociale delle etnie ( sunnita, sciita, curda ) che ne costituiscono il tessuto sociale. Un errore politico insomma l'esecuzione dell'ex Rais (senza togliere nemmeno un briciolo di dignità alle vittime del suo regime ed ai loro parenti). La democrazia forse non la si esporta con le armi, ma quando è presente è pregata di essere un concetto moderno della società. Vedremo, diamo una seconda opportunità agli iracheni......quelli buoni che non ammazzano tagliando le gole e facendosi saltare in aria con le autobombe.

Autore: ioInviato il: 14 gen 2007 - 01.24

il rais era l'unico in grado di tenere compatti i combattenti irakeni e chiamo anche camerati con orgoglio.
dietro l'esecuzione c'era lo zampino dell'impero sionista americano ed ebreo secondo voi i boia erano irakeni? io dico di noi
in tv facevano vedere i peggio attachi agli invasori americani secondo voi tutti quelli attacchi erano fatti da 4 uomini a da molti suoi fedeli?
Facevano vedere in tv gli attacchi e i giornalisti si meraviglivano quando i carri armati degli americani buttavano giu' le casa e gli irakeni reagivano giornalista terrorista
poi c'era quella parte di irakeni traditori come i partigiani che per qualke contentino avevano tradito il loro paese.
Comunistoni non vi ricorda nulla?
PIAZZA LORETO NON LA SCORDEREMO MAI
ONORE AL COMBATTENTE RAIS UCCISO MENTRE VI SBEFFEGGIAVA

Autore: eterno villacastellanoInviato il: 14 gen 2007 - 18.17

Leggendo l'intervento di io ci si rende conto di come è tanto lo sforzo per emulare gli Ahmadinejad di turno, di chi vuole credere in altre verità e in altre sorie...
Forse per il nostro io i romani non sono mai esistiti, non so ci vuole anche spiegare la distruzione di roma da parte di Nerone...
Forse esiste un'altra verità, c'è una spiegazione che non sappiamo di quell'avvenimento...
Esaltare il rais dedicandogli l'onore è quanto di più povero e fuorviante in un parallelismo con traditori partigiani...mi viene da ridere e denota demoagogia allo stato puro.

Autore: Giuseppe AltavillaInviato il: 07 feb 2007 - 11.19

La Parrocchia San Vincenzo de Paoli di Villa Castelli per ricordare la figura e l'operato in Villa Castelli di Don Gabriele Erriquenz insieme con il Consiglio pastorale parrocchiale ha stabilito di intitolargli una sala restaurata della nostra Parrocchia.
Questo è l'invito rivolto a tutti coloro che vorranno partecipare a tale evento che i collaboratori del consiglio pastorale stanno in questi giorni diffondendo per il paese.
Domenica 11 Febbraio 2007 si inaugurerà tale sala secondo il seguente programma:
Ore 18:30 "una vita per Villa Castelli. Il Prof. Leo Giovane intervista Mons. francesco Dinoi. Sarà presentato anche un opuscolo biografico a cura del Prof . Leo Giovane
Ore 19:00 Celebrazione eucaristica, in suffragio di Don Gabriele.
Ore 20:00 Inaugurazione della Sala
L'invito è firmato e rivolto dal Parroco Don Lorenzo Elia

Autore: ZenithInviato il: 08 mar 2007 - 11.43

Caro Peppo Altavilla.
Su questo argomento, mi trovo perfettamente in sintonia con il tuo pensiero. Anch'io non sono contro la pena di morte, ma questa esecuzione mi ha convinto che è meglio evitare di "Osannare" i criminali. Saddam, con l'atteggiamento assunto durante l' esecuzione, ha avuto, comunque, quella notorietà e commozione popolare, che altrimenti, se sarebbe stato lascito marcire "VITA NATURAL DURANTE" in galera, non avrebbe certamente ottenuto.-

Autore: Giuseppe AltavillaInviato il: 05 apr 2007 - 21.20

Quasi dimenticavo di rendicontare ( finalmente ) la mia prima volta nel Laboratorio Collettivo. Si è svolta infatti ieri sera la presentazione del Libro di poesie "Verso Dove 2" organizzata dal Lab. Coll. Che dire mi hanno fatto ricordare con emozione un film andato in onda agli inizi degli anni novanta con attore principale Robin Williams. Il film si chiamava "L'attimo Fuggente" ossia Carpe Diem....insomma cogli l'attimo. In questo film c'era una scena in cui il Maestro Robin Williams fa vedere appese in bacheca delle foto antiche ( rispetto all'ambientazione del film ) di vecchie squadre di rugby appartenute al College ove studiavano i ragazzi soggetti del Film. Il maestro li esortava a studiarne gli sguardi dei soggetti ritratti in foto ed a percepirne il fatto che non c'erano più ( in quanto morti ) e che sussurravano.....macchè gridavano.....carpe diem....carpe diem...cogli l'attimo....cogli l'attimo.
Ecco come vedo i ragazzi del Lab. Coll. con la voglia matta di carpire l'attimo fuggente.....bravi.

Autore: Quinto OrazioInviato il: 29 giu 2007 - 22.36

Vorrei che si tornasse a discutere su questo post,o meglio sulla moratoria universale della pena capitale nella speranza di un'accordo...il nostro paese ha assunto un ruolo di prim'ordine,insomma si batte in prima linea per l'abolizione di tale pena:dovremmo esserne orgogliosi!!!(solo per questo...)

Villa Castelli: Associazione Euclidea

Non vale la pena morire così

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