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Autore: gioInviato il: 09 mar 2006 - 06.51

comunque di guardarti sempre in giro...
e sicuramente troverai una migliore occasione.
infine benediciamo questi utonti è anche grazie a loro se esistono i tecnici :-)
e vedrai che migliorerà tutto (tranne nel mio caso ed è questa l'eccezione che conferma la regola)

Autore: SandroInviato il: 09 mar 2006 - 09.24

Hai notato che....quello che dici è comune a molti, a partire dal concetto di "informatico" che almeno una volta è piombato addosso a tutti noi con la forza distruttrice di un monsone?
Ti assicuro che gli alti e bassi sono diventati una costante anche per me.
Crescere? Imparare? Ha ragione Lorenzo, ma sono sicuro che lo stai facendo, anche nella noia del tuo lavoro.
Scusa se mi permetto, ma ho una teoria: chi è messo peggio, secondo te? Tu che noti la monotonia e che ti dimeni come un pesce nell'acqua bassa per uscirne o chi si riduce ad accettare le cose così come sono senza reagire e neppure accorgersene, lasciando che la sua esistenza scivoli via lentamente?
Alla fine ho capito che questo senso di malessere ci stimola a proseguire, a non accontentarci a voler conoscere sempre più e a fare!
Si, perchè tutti stiamo facendo qualche cosa e ti assicuro che già lo scrivere un blog o il rapportarsi con gli altri, comunicare insomma, è un grande successo in una società come la nostra!
No, non sei sola con te stessa, è che sei troppo presa a dare una spiegazione logica e razionale a tutto che non non hai ancora avuto il tempo di alzare la testa e guardarti "veramente" attorno scoprendo che esiste un qualcosa di più oltre alle case, alle strade e ai micro chip.
Non fraintendermi, non te ne devi andare in Nepal o ritirare in un eremo, solo che tu come me e tanti altri, dobbiamo imparare a vedere le cose per quel che sono e svuotarle del loro vero senso.
Concedimi l'ultima "stupidata" informatica: la vita è una sorta di sistema ad oggetti e, come ben sai, tutto può essere ridotto ad oggetti sempre più piccoli e man mano te ne accorgi comprendi che un sistema perfetto è quello dove ogni suo piccolo oggetto funziona in armonia con gli altri e nessuno è più o meno importante!
Ora ti chiedo umilmente scusa per la "paternale" noiosa, bigotta e, certamente fuori luogo, ma pensa a questo: se un perfetto sconosciuto si ferma a leggere quello che scrivi, ad ascoltare quello che fai e a "preoccuparsi" di quello che pensi non credi che, forse, le cose non sono proprio così grigie?

Autore: EsterInviato il: 09 mar 2006 - 10.27

Nessuna paternale, forse è quello che mi serve davvero :)
Grazie mille, anche a gio, ovviamente.

Ciao
--
Ester Memoli

Estering

Un anno in Veneto: tiro le somme

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