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Autore: GianInviato il: 24 dic 2005 - 16.16

Ciao,
anche io vorrei prenderla, ma ho alcune parti ancora oscure. Sono lavoratore dipendente in un campo cui il mio lavoro da autonomo (cercare di fare qualche soldino da un'hobby) non ha niente a che vedere. Potrei mantenere separati i redditi? Che voi sappiate inail e inps si pagano in base a quello che guadagni o hai anche una quota fissa? se io un anno guadagnassi zero (tanto sono anche lavoratore dipendete quindi mangio lo stesso) dovrei pagare inps e inail?

Ciao gian...

Autore: sconosciuto agevolato.Inviato il: 24 lug 2006 - 23.22

Ciao.
sono un "fortunato" possessore del regime agevolato da circa un anno, infatti questo 20 luglio ho versato il primo anno di tasse, tra iva irpef e caxxi, ho sganciato o meglio sgancerò 7500euro in 5 mesi! (fortuna che le tasse so rateizzabili!) quindi state attenti e fatevi bene i conti sennò fate la mia fine :P

Autore: DavidInviato il: 25 lug 2006 - 17.26

Beh,
anche io, è normale però, l'IVA tanto per cominciare non è tua :) quindi è sufficiente dimenticarsi dell'IVA sul conto corrrente e in qualche modo accantonarla.

Per il discorso INPS sono soldi buttati perchè dubito che noi prenderemo una pensione.

Resta l'IRPEF dove è il vero vantaggio ossia 10% invece di minimo 19%.

Ciao

Autore: DaniloInviato il: 13 gen 2007 - 22.32

Ciao David!
Anch'io a quanto pare sto per passare al regime di libero professionista... sono un ingegnere edile, e per tre anni ho lavorato da dipendente nell'ufficio tecnico di una società immobiliare. Ora mi è stato chiesto (intimato!), per una rivoluzione interna dell'ufficio, di passare al regime di professionista, perchè vogliono incentivare la motivazione... e tagliare via le foglie secche. Mi trovo un po' spiazzato. Hai idea di dove io possa andare a cercarmi tutti i riferimenti per capire in che oceano mi sto andando a cacciare? Che cifra chiedere all'azienda per avere, dopo aver pagato tasse, iva, contributi, commercialista, ecc.ecc. almeno la cifra che guadagno oggi?

Grazie in anticipo e in bocca al lupo per tutto! :D

Autore: David De GiacomiInviato il: 14 gen 2007 - 16.24

>Hai idea di dove io possa andare a cercarmi tutti i
>riferimenti per capire in che oceano mi sto andando
>a cacciare?

Direi che è meglio se ti rivolgi al tuo commercialista che ti saprà dare le informazioni corrette. Ricorda che c'è un limite d'età per usufruirire del regime agevolato. Sulla cifra da chiedere considera che il netto che resta in tasca dal totale fattura è circa il 50% in meno. Il vantaggio è che di IRPEF paghi "solo" il 10% invece che minimo il 19% del primo scaglione se non ricordo male.
Ciao

Autore: paolo the bestInviato il: 11 mag 2007 - 18.20

per risolvere ogni problema al vostro pc ci sono io...
aggiungetemi ai vostri contatti msn: djpax92@hotmail.it
CIAO!!!

Autore: MalaikaInviato il: 19 feb 2009 - 15.26

Ciao, mi preseto: sono una libera professionista che ha già aperto e chiuso tre anni fa la P.I.V.A. ed ora la devo riaprire. Sono andata all'Agenzia delle Entrate a chiedere informazioni a tale riguardo e mi hanno dato grandi notizie: chiedi al tuo commercialista ed a un ufficio dell'Agenzia delle Entrate più vicino a te informazioni più dettagliate riguardo "contribuenti minimi" per piccoli imprenditori e professionisti.
La nuova finanziaria 2008 finalmente sembra aver atto qualche ocsa di buono, se rientri nelle condizioni indispensabili per il regime sarai esonerato da:
-addizionale regionale o comunale Irpef
-IVA
-Irap
ma non potrai scaricare l'iva dalle fatture, non superare i 30.000,00 € e dovrai fatturare mettendo non più l'Iva ma la ritenuta d'acconto del 20%.
Attenzione perchè ci sono dei requisiti per i quali non si può entrare a far parte di tale riduzione.
Inoltre non sei obbligato ad avere un commercialista in quanto non hai:
-obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili-
adempimenti IVA
-applicazione degli studi di settore.
Comunque ti consigli di andare innanzitutto sul sito e poi recarti all'ufficio a te più vicino.
Ciao.

Autore: MalkomInviato il: 24 giu 2010 - 14.04

Il problema non siamo noi, ma chi ci vuole togliere ogni diritto di lavoratori, siamo noi che mandiamo avanti le aziende, non loro che mandano avanti noi.
Ho appena chiuso la partita iva dopo aver capito la scarsa convenienza che mi veniva offerta, su 15000 euro di lordo in 9 mesi ho pagato 8000 euro di tasse, in nove mesi hoguadagnato netti 780 euro al mese.....mi son pagato le tasse...bravo.Non ho una malattia, non ho le ferie, non ho alcun diritto, mi spiegate dove stà la convenienza?

Fortunatamente ho potuto contrattare con l'azienda il passaggio dalla partita iva ad un contratto in collaborazione(non e' il massimo) con uno stipendio decente e SICURO ed in aggiunta ferie, malattia e permessi.

Non aprite le partite iva se non siete sicuri che vi rimanga in tasca almeno lo stipendio, il calcolo e' presto fatto, del totale fattura voi incasserete il 40 %,
ho considerato le possibili ferie non pagate, la malattia ed i giorni di festa nazionale, non diventiamo i nuovi schiavi, facciamoci riconoscere almeno quei diritti essenziali che un lavoratore deve possedere.

Quindi se vi propongono una partita iva con fattura mensile di 2000 euro state in realta ricavandone 800, le altre sono tasse e anticipi.

Ciao a tutti

David De Giacomi's Blog

La partita IVA e il regime fiscale agevolato

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