Il Premio Lettori/Autori

Un premio che pubblichi un libro non ancora edito e "scritto" con l'aiuto dei suggerimenti dei lettori non c'è mai stato in Italia, sarebbe la prima volta che dei lettori "scrivano" un libro col suo autore.

All'estero è già successo, come ci racconta Marcello Flores, vincitore del Pre.mio delle Biblioteche di Roma di quest'anno per la saggistica:
"L'anno scorso mentre ero a New York, un collega mi raccontò che l'anno prima aveva ottenuto dei fondi da una fondazione americana per potere invitare una decina di colleghi ben selezionati a discutere del suo libro ancora in manoscritto, una specie di seminario preventivo; e che il
risultato era stato un libro a suo avviso assai più bello e profondo di quello che aveva scritto in prima battuta. Ascoltando l'altra sera i vostri interventi mi è sovvenuta quell'esperienza e l'ho "tradotta" in modo confacente per i vostri circoli e per i nostri autori".

E continua:
"Sarebbe assai bello - anche se certamente difficile e non saprei suggerire come - se un'iniziativa analoga potesse essere svolta rispetto non a libri già pubblicati ma già scritti e non ancora pubblicati, dando quindi modo agli autori di poterli ripensare e migliorare a contatto con un pubblico selezionato e motivato come il vostro."

Un mese fa è stato pubblicato un libro in quel di Como proprio con i contributi dei lettori, è "1983" di Antonio Tettamanti: questo significa che un'editoria dal basso è possibile e soprattutto tramite le iniziative di chi i libri li legge, li discute e vi si appassiona.

Livia Bidoli