Incontro del 24 febbraio
Malgrado la pioggia e le defezioni siamo riusciti ugualmente ad incontrarci.
Avremmo voluto portare avanti il tema della volta precedente, scaturito dalla lettura di Stefania di un passo del saggio "FIlosofia femminile" di A. Cavarero che prometteva accese discussioni. Purtroppo la sua assenza e quella di Salvo ci hanno guidato verso altre letture.
Laura ci ha proposto un passo del libro NOTE, di Lorenzo Marini, nel quale l'autore si sofferma ironicamente sulla mancanza di indicazioni nelle guide turistiche riguardo a quali brani musicali, o accessori adatti al clima ci possano accompagnare meglio per gustare un tramonto, dovunque esso sia.
Donatella ha letto invece una pagina del libro STORIA DELLE MIE DISGRAZIE - lettere d'amore di Abelardo ed Eloisa, - nel momento in cui Eloisa confessa l'integrità del suo desiderio seppure celato sotto gli abiti monastici.
Paolo, aveva appena "ritrovato" LEZIONI AMERICANE di Italo Calvino dal quale ci ha letto le cinque cose da portare nel prossimo millennio: LEGGEREZZA, RAPIDITA', ESATTEZZA, VISIBILITA, MOLTEPLICITA'. Che prendiamo subito come spunto per il nostro prossimo incontro.
Sempre Paolo, con un bel gesto di coraggio (che bisognerebbe prendere ad esempio), ci ha letto poi questo breve racconto, del quale ne è l'autore, presentato in occasione di un concorso organizzato dalla catena supermercati Coop:
UN BRUTTO SOGNO
Di venerdì Paolo andava a fare la spesa, per una equa suddivisione di compiti con Caterina )che compilava la lista in modo preciso) ma soprattutto perchè gli piaceva andare alla Coop (Lui ricorda quel personaggio di uno spot della Coop di qualche anno fa che si era sposato e voleva vivere per sempre all'interno della Coop)
Da qualche tempo, in realtà dopo che ha terminato il corso di Reiki (metodo naturale di guarigione attraverso l'energia delle mani) a Paolo succede di avere delle strane sensazioni quando prende in mano oggetti, a volte ne vede il futuro.
Oggi, venerdì mattina, Paolo ha un po' fretta perchè nel pomeriggio dovrà partire per un impegno di lavoro di alcuni giorni fuori città.
Parcheggio, monetina, carrello ed infine entrata nel supermercato Coop.
Prima cosa il pane integrale al reparto fresco Pane&Dolci perchè poi finisce... poi la frutta e verdura, un pacco di fusilli integrali biologici di marchio Coop, poi una confezione di biscotti frollini ai cereali biologici marchio Coop... ding... i biscotti sono sul tavolo della cucina che fanno da pretesto al tea delle venerdì pomeriggio delle tre amiche, tutte e tre impiegate assicurative: Caterina, Pierangela e Isa. Il vero motivo sono le confidenze che si scambiano. Caterina quarantenne felicemente (?) sposata con Paolo buon lavoro, ma senza figli per mancacnza di fiducia nel mondo, sta tenendo banco.
Pierangela, la stessa età di Caterina, separata con un bimbo, ha raggiunto un certo equilibrio ed ha travato senso della propria esistenza grazie alla pratica buddista. Ascolta Caterina con benevolenza.
Isa, un po' più giovane, è alla costante ricerca di un uomo... che si rivela poi sempre sbagliato, sembra persa nel rumore del mondo. Ascoltga Caterina con malcelata invidia.
Paolo un po' stordito ed incuriosito dalla visione si dirige verso il reparto pesce per l'ultimo acquisto.
"Francesco, per favore due (perchè due?... io sto partendo!) tranci di salmone"
Prende il salmone, lo mette nel carrello... ding... il salmone avvolto nel cartoccio è nel forno che sta ultimando la cottura.L'orologio della cucina segna le 20:00 (io sto per arrivare con l'aereo a destinazione) e Caterina con un vestito nero aderente e molto seducente sta ultimando la sistemzaione della tavola con una insolita cura... candele, posate d'argento, fiori in mezzo al tavolo, bicchieri di cristallo della nonna. Suona il campanello della porta, entra Marco, il mio migliore amico acoclto da un bacio appassionatissimo che io ho visto solo nei film...
Signore... signore, per favore mi da la Fidelity card (tessera Coop)?
Infine Angela ci legge questa poesia di Emily Dickinson, che ci accompagna delicatamente alla fine del nostro incontro:
Io non sono Nessuno! Chi sei tu?
Sei - Nessuno - anche tu?
Allora siamo in due!
Non dirlo! spargerebbero la voce - lo sai!
Com'è squallido - essere - Qualcuno!
Com'è ordinario - come una Rana -
Dire il proprio nome - per tutto Giugno -
A un Pantano ammirato!
mercoledì, 01 mar 2006 Ore. 19.10