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Alessio Pavan's Blog

WPF : XAML ? Conosciamolo.

XAML (Extensible Application Markup Language) è un nuovo linguaggio introdotto con Windows Presentation Foundation.

Sebbene sia possibile realizzare applicazioni WPF senza utilizzare il linguaggio XAML il suo ausilio diventa praticamente indispensabile. Utilizzare  questo linguaggio di derivazione  XML  permette di semplificare la creazione della parte grafica delle applicazioni separandone  di fatto la progettazione, volendo è possibile  appoggiarsi anche a software dedicati a tale scopo.

 Ma utilizzare  XAML non significa solamente una distinzione tra grafica e codice gestito, ovviamente questo è una novità importante,ma  piuttosto appoggiarsi ad un linguaggio che  permette un controllo molto più approfondito e sicuro negli oggetti che tipicamente trasciniamo dalla barra degli strumenti.  Inoltre ci permette  di personalizzare i controlli secondo le nostra esigenze oserei dire lasciando libero sfogo alla fantasia, anche se è sempre consigliabile non farsi prendere troppo la mano.

Inoltre XAML  è un linguaggio dichiarativo ha  struttura prettamente gerarchica che permette di creare gruppi di oggetti nidificati  fino a spingerci a gerarchie anche complesse.

Niente di meglio che vedere un semplice esempio.

 

Se utilizzate VS2005 dovete installare il Windows SDK(e  ovviamente il  framework 3.0), mentre VS2008 è già predisposto allo sviluppo di applicazione WPF, anche nelle edizioni Express.

 

Creiamo un nuovo progetto,selezionando la tipologia  WPF Applications , come in figura.

 

Questo è il file  xaml generato da Visual studio che descrive  il nostro form di partenza.

 

<Window x:Class="Window1"

    xmlns="http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml/presentation"

    xmlns:x="http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml"

    Title="Window1" Height="300" Width="300">

    <Grid>

       

    Grid>

Window>

 

All'interno dell’oggetto Windows  è già predisposto un oggetto griglia. La griglia è un oggetto contenitore che ci permette di definire  tante righe e colonne, secondo le nostre esigenze. Vediamo sotto :

 

<Window x:Class="Window1"

    xmlns="http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml/presentation"

    xmlns:x="http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml"

    Title="Window1" Height="300" Width="300">

   

< Grid Height="336.633">

        <Grid.RowDefinitions>

            <RowDefinition Height="49.98*" />

            <RowDefinition Height="178.5*" />

            <RowDefinition Height="108.19*" />

        </< SPAN>Grid.RowDefinitions>

        <Grid.ColumnDefinitions>

            <ColumnDefinition Width="151.368*" />

            <ColumnDefinition Width="207.632*" />

            <ColumnDefinition Width="219*" />

        </< SPAN>Grid.ColumnDefinitions>

    </< SPAN>Grid>

</< SPAN>Window>

 

In questo caso abbiamo inserito 3 righe e 3 colonne.

Ora  impostiamo un colore di sfondo a gradiente nel nostro form appoggiandosi all’oggetto Brush. Questo oggetto  ci permette di descrivere in che modo disegnare l’area di interesse che nel nostro caso è  l’interna finestra. Ecco il codice XAML :

 

<Window x:Class="Window1"

    xmlns="http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml/presentation"

    xmlns:x="http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml"

    Title="Window1" Height="300" Width="300">

 

    <Window.Background>

        <LinearGradientBrush StartPoint="0,0" EndPoint="0,1">

            <GradientStop Offset="0" Color="Gray"/>

            <GradientStop Offset="0.4" Color="Black"/>

        </< SPAN>LinearGradientBrush>

    </< SPAN>Window.Background>

 

    <Grid Height="336.633">

        <Grid.RowDefinitions>

            <RowDefinition Height="49.98*" />

            <RowDefinition Height="178.5*" />

            <RowDefinition Height="108.19*" />

        </< SPAN>Grid.RowDefinitions>

        <Grid.ColumnDefinitions>

            <ColumnDefinition Width="151.368*" />

            <ColumnDefinition Width="207.632*" />

            <ColumnDefinition Width="219*" />

        </< SPAN>Grid.ColumnDefinitions>

    </< SPAN>Grid>

 

</< SPAN>Window>

 

Ora aggiungiamo l’oggetto Button all’interno della nostra griglia, specificando in quale riga e colonna inserirlo :

<Button Grid.Column="1" Grid.Row="1" Name="Button1">Button</< SPAN>Button>

Volendo possiamo anche specificare dei margini sempre in riferimento alla nostra cella :

<Button Grid.Column="1" Grid.Row="1" Name="Button1" Margin="50,50,50,50">Button</< SPAN>Button>

E per finire come abbiamo già visto in precedenza riutilizzando l’oggetto Brush  diamo un tono più carino al nostro pulsante.

 <Button Grid.Column="1" Grid.Row="1" Name="Button1" Margin="50,50,50,50">Button

      <Button.Background>

                <LinearGradientBrush StartPoint="0,0" EndPoint="0,3">

                    <GradientStop Offset="0" Color="AliceBlue" />

                    <GradientStop Offset="0.4" Color="BlueViolet"/>

                </< SPAN>LinearGradientBrush>

      </< SPAN>Button.Background>

 </< SPAN>Button> 

Ecco fatto!!Sebbene questo sia un semplice  esempio a scopo didattico è evidente  come in XAML  esista una gerarchia degli oggetti  che ci permette di avere pieno controllo su di essi e quindi di realizzare interfacce di grande impatto.

 

Stay tuned !!

Categoria: WPF
martedì, 06 mag 2008 Ore. 18.03
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