Si muove veramente bene la diocesi di Girona (600.000 abitanti) nel campo delle comunicazioni sociali. "
Abbiamo iniziato col vescovo emerito Jaume Camprodon Rovira e ci siamo rafforzati con l'attuale mons.Carles Soler Perdigó. Entrambi hanno dimostrato nei fatti, con gesti coraggiosi e col necessario sostegno economico, di crederci sul serio. Siamo in 5 dipendenti e una ventina in tutto con i collaboratori - mi dice soddisfatto il delegato diocesano
Carles Sanchez i Garcia -.
Il versante dei mass -media è una sfida che ci vede protagonisti da almeno 7 anni". Ne è una riprova la presenza della diocesi nei diversi settori dell'informazione: dalla carta stampata, alla televisione, alla radio, al
sito Web. Una presenza a 360 gradi. "
Non possiamo non comunicare. Oggi pare che esista solo ciò che passa attraverso i media. Non possiamo non esserci". Ecco allora che oltre alla diffusione del settimanale Catalunya Cristiana, che serve tutta la Catalogna e viene confezionato a Barcellona, l'ufficio di
Sanchez lavora alla preparazione settimanale del Full Domenical, specifico per la diocesi di Girona. Quattro pagine, disponibili alla domenica in parrocchia, dove si trova un intervento del vescovo, la Parola della domenica e un commento, cultura, un'intervista, Attualità e l'agenda del vescovo; segue poi la rivista mensile ELSENYAL, diretta dal sacerdote Josep Casellas, che affronta temi di attualità, culturali ed ecclesiali scendendo in profondità. Ma la diocesi è forte anche nel campi della produzione di programmi religiosi rilanciati da una ventina di emittenti locali. Ogni settimana produce i seguenti programmi:
Església viva, 30 minuti di news con reportages, interviste su temi di attualità cristiana e sociale;
Punt de Trobada, un Magazine di un'ora che analizza i temi di attualità della chiesa di Girona;
La Cova del country, 30 minuti in collaborazione con l'Associazione Europea di Musica Country per commentare e ascoltare la musica country cristiana e il gospel; Non manca poi uno spazio di 5 minuti,
La paraula del Bisbe, che consiste nella riproposizione di quanto mons. Carles pubblica nel Full dominical; Diversi programmi radiofonici, inoltre, sono in versione Podcast, scaricabili dal sito della diocesi. Inoltre, sono una decina le radio che alla domenica rilanciano la celebrazione della messa e non mancano neppure 7 radio parrocchiali che producono programmi in proprio.
Carles Sanchez, poi mi porta nello
studio televisivo: "
Ecco, qui registriamo i nostri programmi. E' un lavoro che ci impegna più di tutti gli altri, soprattutto economicamente. Ma ogni settimana riusciamo a consegnare un'ora di produzione a diverse emittenti. E' una presenza alla quale non possiamo rinunciare". Come dargli torto, era Giovanni Paolo II che diceva: "
Se non succede in tv, semplicemente non succede". C'è ancora un po' di tempo per vedere il
sito web diocesano, curato da
Angelo, dove è possibile trovare online, aggiornato in tempo reale, i comunicati stampa e la struttura organizzativa per conoscere al meglio la diocesi di Girona.
Sanchez ha ancora qualche minuto per dirmi come il rapporto con i colleghi dei media presenti sul territorio è buono, per non dire ottimo. "
Una volta al mese invitiamo i giornalisti (circa 15) al tradizionale breakfast per comunicare quanto la diocesi vuol far conoscere ai lettori, telespettatori, ascoltatori. E' un momento amicale forte e importante. Non lo saltiamo mai". Il vescovo, inoltre, ogni anno per la festa del patrono incontro i direttori dei vari mass media, oltre alla messa, c'è il tempo per un dialogo a 360 gradi su tutti i temi d'interesse mediatico.
Capisco che Girona, a differenza di altre diocesi che si accontentano del Full domenical, ha investito e investe risorse e persone in questo campo imprescindibile, il nuovo aeropago dove non è possibile non esserci. E la dimostrazione di tutto questo sta proprio nelle parole di Carles Sanchez che concludono il nostro incontro: "
Abbiamo i sacerdoti giovani molto sensibili nel campo dei media. Ci informano di quel che succede, inviano pezzi, ci invitano ad occuparci di un determinato problema. Sono collaborativi, vivaci e attenti. Insomma, posso dire che l'ufficio Mitjans de Comunicacio' Social del Bisbat de Girona è un isola felice".
Il nostro incontro si conclude con un buon viaggio e un invito a ritornare a Girona: "
La primavera è stupenda da noi, vale la scusa per prendersi un caffe con gli amici". Come non dargli ragione.